Da bambine, Laine insegna all'amica Debbie come usare la tavoletta it/sito/notizie/cultura/cinema/scheda.shtml?KEY=60804" target="_blank">Ouija (SCHEDA), con cui per gioco o per davvero si può cercare di comunicare con i morti. Divenuta ragazza, Debbie, seria e preoccupata, brucia la vecchia ouija nel caminetto di casa. Sollevata, esce a parlare con Laine alla quale confessa, senza scendere nei dettagli, d'aver usato la tavoletta ouijia per gioco dopo tanto tempo. Congedata l'amica, Debbie resta a casa da sola, si ritrova la tavoletta ouija in ottime condizioni in camera da letto e si impicca. Alla veglia funebre a casa di Debbie, Laine è molto turbata: nonostante questo, si prende l'impegno di sorvegliare la casa dell'amica defunta perché i genitori di Debbie, provati, se ne staranno via per un po'. Ma anche la sua situazione familiare non è facile: la mamma non c'è più, il papà è spesso via per affari e la sorella minore Sarah è piuttosto scapestrata. Nella stanza di Debbie, Laine trova la tavoletta ouija, ricorda i vecchi giochi d'infanzia e pensa di usarla, assieme ai suoi amici, per contattare l'amica morta. Pessima idea.
Leggi l'articolo completo su ANSA.itOuija, la tavoletta per parlare con i morti
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