Nella sua ultima intervista spiegava l'addio a quella che chiamava 'Mondazzoli' per prendere La nave di Teseo varata da Elisabetta Sgarbi, nel suo ultimo tweet, datato lo scorso novembre, Umberto Eco scriveva "c'è un ritorno al cartaceo, il giornale non sparirà almeno per gli anni che mi è consentito di vivere". E proprio i social, nonostante la tarda ora in cui è giunta notizia della sua morte, celebrano il grande intellettuale. Sintetico il comunicato di Bompiani: "lutto per la cultura, ci lascia Umberto Eco: Siamo addolorati". Giovanna Melandri aggiunge "Che tristezza la notizia della morte di Umberto Eco. Un grandissimo intellettuale e scrittore, una persona unica e speciale. Mancherà' tanto". Anche la cantante Noemi affida le sue sensazioni ai social scrivendo: "una parte della nostra cultura e letteratura. Ora tocca a noi. Saremo capaci di raccontarci così bene agli Italiani di domani?". È mancato un grande italiano" nota Ivan Scalfarotto. Ma quello che salta più agli occhi è la quantità di messaggi lasciata da gente qualunque, lettori e studenti formatisi sui suoi libri, che ricordano Eco postando alcune citazioni. La più ricordata è quella che forse meglio rappresenta il motivo per cui uno scrittore non certo facile sia oggi ricordato come una rockstar: ""Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni".
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