"Il Concertone del Primo Maggio potrebbe essere l'occasione per far uscire qualche proposta anche da noi artisti, per sensibilizzare il pubblico sul tema del lavoro. La disoccupazione mi rattrista e quella giovanile è a un livello drammatico". Max Gazze' è tra i protagonisti del tradizionale Concertone a Roma (promosso dai sindacati), tornando su quel palco di piazza San Giovanni su cui si esibì per la prima volta nel '94.
Roma blindata: al Concertone 4 ingressi con metal detector
Sull'importanza della musica come ponte per veicolare messaggi importanti è d'accordo anche Luca Barbarossa, chiamato per la prima volta a condurre, con Mariolina Simone (LaMario radiofonica), la maratona che sarà in diretta su Rai3 dalle 15 a mezzanotte e su Radio2 e che per la 26/a edizione ha scelto lo slogan "Più valore al Lavoro-Contrattazione Occupazione Pensioni".
Il via alle 15 con la Bandabardò, prima di lasciare spazio ai tre finalisti del contest1MNext, dedicato agli emergenti. Protagonisti del pomeriggio saranno nell'ordine Miele (tra i giovani dell'ultimo Festival di Sanremo), la Med Free Orkestra con Roberto Angelini e Matteo Gabbianelli (dei Kutso), Eugenio Bennato, Blebla, Bugo, Il parto delle nuvole pesanti, i Mau Mau, Gianluca Grignani con un'esibizione unplugged, i Perturbazione con Andrea Mirò. A metà pomeriggio arriva uno dei pilastri del Primo Maggio: Enzo Avitabile, poi il cantautore Santino Cardamone. Altra presenza quasi fissa è quella dei Modena City Ramblers accompagnati dalla Fanfara di Tirana. Poi Rezophonic con Piotta, Tony Canto con Faisal Taher, Nada con A Toys Orchestra, Peppe Barra, Coez, Ambrogio Sparagna e i Marlene Kuntz a chiudere la prima parte.
Alle 20 il Concerto riprenderà con l'omaggio dell'Orchestra Operaia con Petra Magoni a Prince, Gianmaria Testa e Remo Remotti. Tra i momenti più attesi c'è il set di Skunk Anansie (previsto intorno alle 20.10), seguito da un trittico romano: Fabrizio Moro, Tiromancino, Max Gazzè. Ancora Raiz Mesolella, Paolo Rossi, Salmo, Vinicio Capossela con i Calexico, TheGiornalisti, Maldestro, Asian Dub Fundation, Nina Zilli con l'attore americano Gary Dourdan, Tullio De Piscopo. Il compito di salutare la piazza affidato a Dubiosa Kolektiv.