Cultura

"La storia infinita" pubblicata 37 anni fa

Chi era Michael Ende, l'autore del best-seller

Redazione Ansa

Il destino di Michael Ende e' stato quello di diventare uno scrittore famoso grazie ad un film, ''La storia infinita'', una pellicola del 1984 ispirata al suo romanzo omonimo che esalto' con immagini spettacolari la sua abilita' di narratore capace di creare personaggi di indiscutibile fascino e storie a sfondo morale. Nato a Garmish (in Germania) nel 1929, Ende era dotato di una scrittura fluida e di una raffinata e colta fantasia capace di catturare un pubblico di adulti e di bambini. Del resto pur raccontando storie assolutamente fantastiche, in cui il Nulla combatte il Tutto, o in cui i Paladini del Male rubano il Tempo all'umanita', questo autore traeva la sua ispirazione dalla realta' quotidiana. Cosi', ad esempio, per ''La storia infinita'', in cui con evidente spirito metaletterario un ragazzino, Bastian, viaggiava attraverso le pagine di un libro per salvare il mondo, lo scrittore si era ispirato ad una ricerca realizzata dal sindacato dei metalmeccanici tedeschi. Il sindacato aveva compiuto un' inchiesta tra i bambini dal titolo ''Come immaginate il vostro futuro?''; leggendo le impressionant risposte che i ragazzi avevano dato, segnate dalla coscienza di un imminente e forse definitivo degrado del mondo, Ende aveva immaginato il suo piu' fortunato romanzo.

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Non a caso una delle idee ricorrenti della sua narrativa era proprio quella dell'ossessiva mancanza di tempo, come se per l'uomo fosse iniziato un conto alla rovescia verso la distruzione totale. Gia' prima di scrivere ''La storia infinita'', Ende era pero' popolare in Germania come autore delle vicende di ''Jim Bottone''. Nel 1971 si era stabilito in Italia dove aveva scritto il celebre romanzo e anche il successivo ''Momo''. Diventato un meno riuscito, e meno fortunato film nel 1986, ''Momo'' e' una sorta di apologo morale in cui una bambina lotta contro gli ''uomini grigi'', paladini del capitalismo e dominati dalla febbre del guadagno. Pur avendo acquisito la cittadinanza italiana, nel 1985 torno' in Germania, dove era diventato attivo ambientalista. Del 1990 e' ''La notte dei desideri'', in cui dietro il velo fiabesco della storia si nasconde una sorta di pamplhet politico. Il libro, farcito di citazioni dai cartoni animati e di gag cinematografiche, racconta la storia di Villa Incubio dove si muove un mago condannato all'Inferno, e della sua rivale Vampiria. Ma a fare loro da contrappunto ci sono come sempre tenerissimi e umanissimi personaggi, questa volta animali, avvolti da quell'alone di rarefatta bonta' che il cinema aveva saputo rendere tanto efficacemente con la leggera sfocatura del filtro ''flou''.

 ''La storia infinita'' - la risposta europea ad Et, come fu definito quando usci' nel 1984 il film di Wolfgang Petersen, ispirato alla prima parte del libro omonimo di MIchael Ende - e' stato uno dei primi incassi europei di tutti i tempi e il maggiore in Germania, dove stabili' il record con 6 milioni di marchi nel primo week end. In realta' il film di Petersen, l' ultimo girato in patria dal regista tedesco che dopo quel successo internazionale emigro' ad Hollywood, e' assai diverso nello spirito e nello stile da quello di Spielberg e aggiorna piuttosto il vecchio schema del viaggio in un mondo fantastico. La sfida ad Et avvenne sul piano degli effetti speciali, particolarmente ricercati ed efficaci. Fu proprio questo l' elemento che provoco' la rottura tra Petersen e Ende, che tolse il proprio nome dal film, accusando i realizzatori di aver annegato la dimensione favolistica negli effetti speciali. La fortuna della ''Storia infinita'', comunque, fu globale: la colonna sonora di Giorgio Moroder scalo' le classsifche (in particolare il motivo portante, ''The neverending Story'') ed ebbero successo anche tutti i gadget legati ai personaggi della storia. Senza dimenticare che il film conteneva anche un messaggio, poi ripreso ed imitato - per esempio nel recente ''The pagemaster'' - a favore della lettura. Ha avuto finora due seguiti, decisamente meno avvincenti.

 

Pubblicato in Italia da Longanesi e Salani, Michael Ende ha venduto con ''La storia infinita'' 350 mila copie soltanto nel nostro paese. Ma i suoi libri, tradotti in 40 lingue, hanno raggiunto una tiratura complessiva di oltre venti milioni di copie. Il suo secondo best-seller italiano e' stato ''Momo'', che ha raggiunto le 180 mila copie. Seguono ''La notte dei desideri''(66 mila copie), ''Il segreto di Lena'' (16 mila), ''Le avventure di Jim Bottone'' e ''La terribile banda dei tredici pirati'' (entrambi 12 mila). Il suo ''Libro delle poesie'', pur essendo uscito solo nel 1994, e' arrivato ad un traguardo insolito per un volume di versi: 5 mila copie. Di Michael Ende, a cui e' intitolata anche una collana della Salani illustrata da Silvio Boselli, la casa editrice fiorentina sta per pubblicare un nuovo titolo. Il 13 ottobre sara' in libreria ''La leggenda della luna piena'' una ''fiaba per adulti'' di 32 pagine. 

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