Cultura

Dario Fo, il giullare che divenne Nobel

Una vita con la Rame, fino alla fine in scena contro il potere

Redazione Ansa

Una delle ultime fatiche di Dario Fo, premio Nobel per la Letteratura 1997, morto questa mattina a Milano, è stato un libro intervista con Giuseppina Manin, uscito per i suoi 90 anni compiuti il 24 marzo 2016, intitolato 'Dario e Dio' (Ed. Guanda) in cui si legge questo dialogo: Esiste? "No che non esiste" Sicuro? "Non c'è, non esiste, non ci credo. Però..." Però cosa? "Che invenzione.

Come diceva Voltaire, Dio è la più grande invenzione della storia. E quel che più conta, ha fatto tutto da solo, si è inventato da sé". Un libro che non è un caso, se la figura di Gesù ha sempre affascinato Fo tanto che è al centro del suo spettacolo e testo più importante, quell'irriverente, umanissimo 'Mistero buffo' nato nel 1969 e replicato per anni anche in giro per il mondo.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it