Miglior attrice non protagonista Viola Davis per Barriere (Fences).
"Sto cercando di non piangere. Domani tornerò alla normalità, tornerò a lavare i capelli a mia figlia, ma ora è un momento emozionante. Io sono cresciuta in un appartamento povero e ho sognato per tanto tempo di diventare qualcuno e questo è un sogno che si avvera. Sono sopraffatta dalle emozioni". Viola Davis in sala stampa si lascia scappare qualche lacrima stringendo il suo Oscar fra le mani.
Poi parla delle cose che ama delle essere una donna afroamericana: ''amo la mia storia, la mia pelle, la mia voce''.
Poi parla di cosa ama di August Wilson, lo sceneggiatore della piece teatrale che è alla base di Barriere: "E' l'uomo che ha dato voce alle persone di colore''.
Come miglior attore non protagonista il premio è andato a Mahershala Ali per Moonlight. Mahershala Ali, migliore attore non protagonista per Moonlight e primo attore musulmano a vincere un Oscar non coglie l'opportunità in sala stampa per formulare ai giornalisti un discorso politico: ''Come artista il mio lavoro è lo stesso, la religione non c'entra, il mio lavoro è raccontare una storia, è dire la verità, il fatto che sia mussulmano non è rilevante''. In sala stampa racconta poi quello che ha vissuto per l'annuncio sbagliato del miglior film e ha parole di empatia per produttori e attori di La La Land. ''Mi sono preoccupato quando c'è stato l'annuncio dell'errore. Vedere quelle persone così turbate mi ha fatto preoccupare. E' stato un sentimento contrastante, da una parte c'era la contentezza per la vittoria di Moonlight ma, dall'altra, è stato doloroso vivere quel momento di turbamento''. Per Ali Moonlight e La La land hanno molto in comune, pur nel loro esser molto diversi: "hanno saputo parlare al pubblico sia pure in maniera molto differente".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it