Cultura

L'Infinito di Giacomo Leopardi è ora videopoesia

Il cortometraggio presentato al festival 'La Punta della lingua 2020'

Redazione Ansa

“L’Infinito” di Giacomo Leopardi è diventata una videopoesia, ovvero una poesia in forma di cortometraggio, al Festival di poesia totale “La punta della lingua 2020”: è stata proiettata in anteprima nazionale al Cortile di Palazzo Venieri di Recanati.

L’animazione è firmata da Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo, mentre la voce recitante è di Neri Marcorè, la colonna sonora di Stefano Sasso, le riprese di Julia Gromskaya e la post-produzione di Lola Capote. Un minuto e mezzo in cui si intrecciano storie e presenze, persone e animali, vissuti e istinti raccontati dalla matita in movimento di Massi. La videopoesia “L’Infinito” è stata protagonista pochi giorni fa del 10° Festival Internazionale di Animazione Supertoon, a Šibenik in Croazia e sarà, inoltre, l’unica opera italiana a rappresentare il nostro paese al 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima, in programma dal 20 al 24 agosto in Giappone.

Al Festival di Poesia totale sono attesi 70 artisti per 30 appuntamenti ad Ancona e San Severino Marche fino al 9 agosto.

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