"Spinti in una direzione o in un'altra, possiamo essere il più buono degli angeli o il più cattivo dei diavoli. Allora qual è davvero la nostra etica? È ciò che ti spezza il cuore.
Da allora il crimine è in crescita esponenziale e la città è sull'orlo del caos. Toccherà proprio a Sam intraprendere la missione di convincere il vicino ad uscire dal suo ritiro per salvare la città dalla rovina.
E ancora Stallone, 76 anni, che è anche il produttore di SAMARITAN con la sua Balboa Productions, dice: "Tutti i personaggi che ho avuto la fortuna di interpretare con successo sullo schermo non sono certo troppo normali. Non ho mai fatto, ad esempio, il tassista o l'insegnante. In un certo senso noi attori diventiamo un marchio, un prodotto. E così ho pensato, la gente mi vede come Rambo, mi vede come Rocky, allora perché non prendere questo mio bagaglio e aggiungere qualcosa come il rimpianto e il rimorso. In più il mio personaggio vuole anche rimanere anonimo, ma questo ragazzo gli mostrerà di nuovo chi è davvero. In un certo senso lo resuscita".
"Il fatto è - continua - che ho affinità per questo particolare tipo di mitologia, ovvero film d'azione che hanno anche cuore e con cui il pubblico può identificarsi e dire: 'Oh, ricorda la mia situazione padre-figlio'".
E tutto questo nel segno dell'empatia. "Il pubblico deve identificarsi con la storia, avere empatia. Se non è empatico con la situazione, allora non si coinvolgerà con essa emotivamente. Nella storia, Samaritan e Nemesis sono fratelli, abbastanza diversi, quasi come Caino e Abele, e diventano avversari: uno cerca di rendere la città un posto meraviglioso in cui vivere, l'altro di distruggerla e corromperla ".
E ancora Stallone: "Poi, dopo un tragico evento, uno dei fratelli scompare. Nel frattempo il ragazzo è alla ricerca di un modello maschile. L'intero quartiere è pieno di cattivi e lui è vittima di bullismo. Quando vede Joe, questo vecchio, c'è qualcosa che lo lega a lui e diventa un suo surrogato".
Ma non manca umorismo in SAMARITAN. "Quando il supereroe che interpreto viene ferito, la sua temperatura corporea sale a oltre 200 gradi e inizia a bruciare letteralmente dall'interno, quindi deve raffreddarsi, e l'unica cosa che può farlo rapidamente è acqua o tonnellate di gelato - dice Stallone - Vai a capire." (ANSA).
Stallone, io Samaritan, eroe con muscoli e cuore
Il film in streaming su Prime Video dal 26 agosto