Il Sol dell'avvenire di Nanni Moretti, La Chimera di Alice Rohrwacher, Rapito di Marco Bellocchio in concorso per la Palma d'oro 2023. I tre titoli italiani sono stati annunciati dal delegato generale del festival di Cannes Thierry Fremaux nella conferenza ufficiale a Parigi della selezione ufficiale della 76/a edizione (16-27 maggio 2023) con la nuova presidente Iris Knobloch. L'Italia è "un grande Paese di cinema", che ha "ha sormontato e sormonta" la crisi dell'industria cinematografica: questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, rispondendo all'ANSA a Parigi, a margine della presentazione della selezione ufficiale sulla Croisette.
Grandi maestri e giovani talenti, cineasti da sempre accolti a braccia aperte sulla Croisette, veri e propri veterani, e poi lo sguardo aperto sul mondo a cogliere il meglio delle cinematografie, con massima attenzione all'aria del tempo. A tutto questo l'edizione 76 del festival di Cannes (16-27 maggio 2023), annunciata dal delegato generale Thierry Fremaux con la nuova presidente Iris Knobloch a Parigi, mette un bel po' di Hollywood ad aumentare il glamour da star system e guadagnare crediti con la patria degli Oscar. E annuncia una tripletta italiana in concorso - Il sol dell'avvenire di Nanni Moretti, La Chimera di Alice Rohrwacher, Rapito di Marco Bellocchio, tutti habitué - come non accadeva dal 2015, con un grande assente, stando ai rumors della vigilia, in Matteo Garrone con Io Capitano (sarà a Venezia?).
Con lo svedese Ruben Ostlund (Palma d'oro 2022 con Triangle of Sadness) presidente e una giuria ancora da annunciare, Cannes 76 mette a segno anche un altro colpo: il record di sei registe in gara su 19 titoli (numero provvisorio, dovrebbero aggiungersene alcuni altri). Oltre a Maiwenn che apre fuori concorso con il titolone francese Jeanne du Barry che porterà sul red carpet del 16 maggio Johnny Depp, ci saranno la nostra Rohrwacher, l'austriaca Jessica Hausner (Club Zero), le francesi Catherine Breillat (L'etè Dernier) e Justine Triet (Anatomie d'une chute), la tunisina Kaouther Ben Hania (Les filles d'Olfa) e la franco-senegalese Ramata Toulaye Sy (al suo primo film con Banel e Afama).
Tra i maestri che tornano in gara c'è l'86enne Ken Loach (la sua 15/a volta!): con The Old Oak punta alla terza Palma d'oro, mai riuscita a nessuno in verità, con un film che mescola crisi economica e sociale con il tema dei rifugiati, in un villaggio del nord est dell'Inghilterra. E un gruppo di pluripremiati: Wim Wenders con Perfect Days a Cannes per la decima volta, gli stessi Moretti e Bellocchio, il turco Nuri Bilge Ceylan (About Day grasses), il giapponese Hirokazu Kore-eda (Monster). Ad assicurare il glamour ci pensano Asteroid City di Wes Anderson con Tom Hanks, Margot Robbie, Scarlett Johansson, Edward Norton e Julianne Moore e Natalie Portman protagoniste di May December di Todd Haynes, mentre Alicia Vikander e Jude Law 'si nascondono' nel film brasiliano in concorso di Karim A›nouz 'Firebrand'.
Il fuori concorso, annunciato oggi, è la sezione all star: Leonardo DiCaprio e Robert De Niro sono in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese; Harrison Ford (con Antonio Banderas e Phoebe Waller-Bridge) in Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold; Ethan Hawke e Pedro Pascal nel corto western (griffato Saint Laurent) Strange way of life di Pedro Almodovar; The Weeknd e Lily Rose Depp nell'attesa serie sul lato oscuro dell'intrattenimento, The Idol di Hbo (sarà poi in esclusiva su Sky e in streaming su Now) diretta da Sam Levinson (Euphoria).
C'è un Wenders (un docu sull'artista Anselm Kiefer) anche tra le proiezioni speciali e pure il premio Oscar per 12 anni schiavo Steve McQueen che presenterà il documentario "radicale di parecchie ore", ha detto Fremaux, su Amsterdam occupata dai nazisti in Occupied City. Il tema Olocausto è anche in un altro film, The Zone of Interest, basato sul romanzo di Martin Amis, diretto dall'inglese Jonathan Glazer e in concorso. Infine, Le Regne Animal di Thomas Cailley con Romain Duris e Adèle Exarchopoulos aprirà Un Certain Regard, mentre in Cannes Premiere arriva Takeshi Kitano con Kubi. In un'edizione al solito monstre grandi assenti, per ora, i fratelli Dardenne.
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