Quindici minuti di sirene urlanti, di corse in autoambulanza e di gente che sta male: donne picchiate, vittime di sparatorie, aborti finiti male e gente in overdose da crack. Insomma un gran rumore, sangue e violenza accompagnano Black Flies e sono la vera colonna sonora di questo film diretto da Jean-Stéphane Sauvaire (Una preghiera prima dell'alba) e in concorso al Festival di Cannes con Sean Penn, Tye Sheridan e Mike Tyson.
Un gran rumore e violenza, quelle di questo film, che fa subito capire che si è entrati in delle vite piene di adrenalina come sono appunto quelle dei due protagonisti paramedici, il giovane Ollie Cross (Sheridan) e Gene Rutkovsky (Penn), veterano del mestiere.
Sono loro gli angeli molto maledetti, e non potrebbe essere diversamente, di questa storia, ambientata tra le strade di New York durante la cosiddetta epidemia del crack. Tratto dall'omonimo romanzo del 2008, scritto da Shannon Burke e basato sulle esperienze dell'autore come paramedico, il film ricalca il tradizionale rapporto tra veterano e allievo solo che questa volta, nel caso di Tye Sheridan (tra l'altro molto bravo e che teme il confronto col muscolare e due volte premio Oscar Sean Penn), è un ragazzo che ha un passato pieno di ombre che in parte lo ha già svezzato.
La storia si immerge profondamente nella vita quotidiana di questi due eroi imperfetti, focalizzandosi sugli alti e bassi del loro lavoro. Il tutto tra sparatorie, cattivi poliziotti, pazienti senza speranza e anche la responsabilità di chi può scegliere, più o meno inconsapevolmente, di non aiutare davvero chi soccorre.
A complicare il tutto in questa storia di vite in bilico è un singolo caso, ovvero l'intervento su un neonato mal diagnosticato che manda Cross e il suo partner a giudizio di una commissione d'inchiesta.
Dice il regista di questo film sicuramente per cuori forti: "È vero che la realtà, nella sua forma documentaria, è importante per me come strumento narrativo. Ho sempre bisogno di credere nelle situazioni che vado a filmare. E cosi per conoscerla la verità e poterla trascrivere, devi affrontarla.
Quindi - sottolinea Jean-Stéphane Sauvaire - il mio primo approccio è stato incontrare Shannon e andare con lui, Tye Sheridan e lo scrittore sulla 'scena del crimine'. Il secondo passo è stato poi quello di indossare l'uniforme di un autista di ambulanza e per più di un anno, grazie al Wyckoff Hospital di Brooklyn, avere la possibilità di sperimentare da soli le varie situazioni che vediamo nel film".
Il cast è completato da Katherine Waterston, Michael Pitt, Kali Reis, Raquel Nave, Onie Maceo Watlington, Alisa Mironova, Anthony Ricciardi, Cathi Swett, Jagan Badvel, Robert Oppel e Shelly Burrell.
Le musiche originali del film sono dei compositori Nicolas Becker (Uno specialista - Ritratto di un criminale moderno) & Quentin Sirjacq (Made in China, Mon frère).