La cantante lirica russo-austriaca Anna Netrebko ha citato in giudizio il Metropolitan Opera di New York, da cui è stata allontanata in seguito all'invasione russa dell'Ucraina, chiedendo 360.000 dollari di danni al teatro e al suo direttore.
Dopo che la Russia ha invaso l'Ucraina, nel febbraio 2022, è stata esortata a parlare contro Putin e la guerra, ma non si è mai espressa con nettezza sull'argomento. La causa è stata intentata ieri presso il tribunale distrettuale di Manhattan e ipotizza, tra gli altri, i reati di diffamazione, violazione del contratto e chiede centinaia di migliaia di dollari di danni per prestazioni perse e spese di prova. La cantante 51enne afferma che il Met le ha causato "grave angoscia mentale e disagio emotivo", tra cui "depressione, umiliazione, imbarazzo, stress e ansia, dolore e sofferenza emotiva". Sostiene inoltre che il Met e il suo direttore "hanno danneggiato il rapporto di Netrebko con il pubblico, anche incoraggiando le proteste contro le sue esibizioni", e che le sue critiche alla guerra le hanno fatto perdere i contratti con le compagnie teatrali russe.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it