Cultura

È morto Francesco Alberoni

Il sociologo dell'amore aveva 93 anni, sabato i funerali a Milano

Redazione Ansa

Il sociologo, giornalista e scrittore, Francesco Alberoni, é morto all'età di 93 anni a Milano.

Alberoni si è spento lunedì al Policlinico dove era ricoverato da alcuni giorni per una complicazione sopraggiunta durante una terapia alla quale era sottoposto per problemi renali.

funerali di Alberoni si terranno sabato 19 agosto alle 11 nella chiesa di Sant'Ambrogio a Milano. A ufficiarli sarà il monsignor Carlo Faccendini, abate della basilica. I funerali saranno aperti al pubblico come da richiesta di Alberoni che ha lasciato disposizione delle sue volontà ai figli Margherita, Francesca, Paolo e Giulio.

Alberoni, noto in tutto il mondo per i suoi studi sui movimenti collettivi e i processi amorosi, era nato a Piacenza il 31 dicembre del 1929. Docente di sociologia all'università di Milano dal 1964, si è occupato di comunicazioni di massa, di fenomeni migratorî, di partecipazione politica in Italia. Tra le sue opere più celebri, Movimento e istituzione; L'élite senza potere: ricerca sociologica sul divismo: L'Italia in trasformazione; ma anche Innamoramento e amore; L'erotismo; L'arte del comando; Sesso e amore; Leader e masse; Lezioni d'amore; L'arte di amare. Il grande amore erotico che dura.

Membro del consiglio di amministrazione e consigliere anziano facente veci di presidente della Rai nel 2005, Albertoni è stato anche editorialista del Corriere della Sera, che dal 1982 al 2011, ogni lunedì, ha ospitato in prima pagina una sua rubrica intitolata Pubblico e privato. Nel 2015 è stato pubblicato il volume antologico Il tradimento. Come l'America ha tradito l'Europa e altri saggi, mentre è del 2016 il saggio L'arte di avere coraggio. Alberoni è stato anche rettore dell'Università di Trento dal 1968 al 1970 e della Iulm dal 1997 al 2001.

Moratti: la scomparsa di Alberoni lascia un vuoto incolmabile 

"La scomparsa di Francesco Alberoni lascia un vuoto incolmabile. Amico schietto e sincero, intellettuale stimolante e profondo, con lui ho condiviso tante riflessioni e da lui ho avuto importante sostegno e preziosi consigli". Così sui propri profili social l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti. "Milano e il Paese perdono una grande figura del pensiero libero e dell'illuminante analisi sociologica - aggiunge Moratti -. Alla sua famiglia esprimo le mie sincere condoglianze".

Mollicone: Alberoni fu un intellettuale contro il conformismo culturale 

"La felicità è un risultato, non un obiettivo. Si raggiunge quando si vive appieno ciò che si è'". Addio a Francesco Alberoni, uno dei massimi riferimenti della cultura italiana che ricordiamo con questa sua frase. Ebbi l'onore di conoscerlo e collaborarci in molte iniziative. Salutiamo in lui un grande intellettuale, scrittore e saggista dell'età contemporanea. La sua ultima sfida: candidarsi a 89 anni nelle liste di Fratelli d'Italia, sfidando il conformismo culturale e schierandosi dalla parte giusta". Così in una nota Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera e deputato di FdI.

Sala: Alberoni uomo di cultura sempre legato alla nostra Milano 

"Con la scomparsa di Francesco Alberoni Milano perde un uomo di cultura da sempre legato alla nostra città. A nome delle milanesi e dei milanesi le più sentite condoglianze ai suoi cari". Così su Twitter il sindaco di Milano Giuseppe Sala ricordando il sociologo e scrittore Francesco Alberoni, morto ieri sera all'età di 93 anni.

Meloni: triste per la scomparsa Alberoni, la sua dedizione ci mancherà

"Sono profondamente rattristata per la scomparsa di Francesco Alberoni, scrittore e figura fondamentale per le scienze sociali in Italia. La sua curiosità e la sua infinita dedizione mancherà a me e a tutta l'Italia. In questo momento di dolore mi stringo fortemente ai suoi cari. Grazie professore!". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni ricordando il sociologo scomparso

Sangiuliano: Alberoni raffinato studioso,il ministero lo omaggerà

"Addio al professor Francesco Alberoni. Ci lascia un intellettuale raffinato e acuto che, con i suoi libri venduti in tutto il mondo e la sua intensa attività accademica, ha innovato la sociologia e la comunicazione. I suoi studi sui consumi e sui movimenti collettivi lo hanno reso un'istituzione. Tutti noi abbiamo letto almeno una volta la sua famosissima rubrica sulle colonne del Corriere della Sera. I suoi articoli hanno raccontato le trasformazioni dell'Italia negli ultimi decenni e sono diventati lo specchio di un popolo". Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

"Alberoni è stato anche un grande uomo d'azione, che ha saputo sempre declinare concretamente il suo pensiero nella sua lunghissima attività professionale e istituzionale. Da professore e rettore, è stato promotore degli studi in comunicazione ed è anche grazie a lui che oggi l'Università Iulm rappresenta un'eccellenza. Da presidente del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, ha risanato il bilancio, restaurato gli edifici e creato nuovi dipartimenti legati alla contemporaneità. Un innovatore, un intellettuale libero, un uomo profondamente innamorato dell'Italia e che l'Italia ricorderà con affetto. Il ministero della Cultura si metterà subito al lavoro per omaggiare la sua figura come merita. Ai suoi figli, alla sua famiglia e ai suoi cari il mio cordoglio e la mia vicinanza", conclude il ministro.

La Russa: Alberoni grande uomo che mi ha onorato della sua amicizia 

"Ci ha lasciato un grande sociologo, un grande scrittore, ma soprattutto un grande uomo che mi ha onorato fino all'ultimo della sua amicizia. Francesco Alberoni ha sempre saputo cogliere l'evoluzione della società e le ha raccontate con quella semplicità ed efficacia che lo hanno fatto diventare di famiglia per tanti italiani. La sua vicinanza a Fratelli d'Italia e la sua sincera stima per Giorgia Meloni sono stati importanti per la crescita del centrodestra in Italia. Al figlio Paolo e agli altri suoi figli ed affetti la mia vicinanza. A Dio, Francesco". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa

Moratti: la scomparsa di Alberoni lascia un vuoto incolmabile 

"La scomparsa di Francesco Alberoni lascia un vuoto incolmabile. Amico schietto e sincero, intellettuale stimolante e profondo, con lui ho condiviso tante riflessioni e da lui ho avuto importante sostegno e preziosi consigli". Così sui propri profili social l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti. "Milano e il Paese perdono una grande figura del pensiero libero e dell'illuminante analisi sociologica - aggiunge Moratti -. Alla sua famiglia esprimo le mie sincere condoglianze".

Mollicone: Alberoni fu un intellettuale contro il conformismo culturale 

"La felicità è un risultato, non un obiettivo. Si raggiunge quando si vive appieno ciò che si è'". Addio a Francesco Alberoni, uno dei massimi riferimenti della cultura italiana che ricordiamo con questa sua frase. Ebbi l'onore di conoscerlo e collaborarci in molte iniziative. Salutiamo in lui un grande intellettuale, scrittore e saggista dell'età contemporanea. La sua ultima sfida: candidarsi a 89 anni nelle liste di Fratelli d'Italia, sfidando il conformismo culturale e schierandosi dalla parte giusta". Così in una nota Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera e deputato di FdI.

Sala: Alberoni uomo di cultura sempre legato alla nostra Milano 

"Con la scomparsa di Francesco Alberoni Milano perde un uomo di cultura da sempre legato alla nostra città. A nome delle milanesi e dei milanesi le più sentite condoglianze ai suoi cari". Così su Twitter il sindaco di Milano Giuseppe Sala ricordando il sociologo e scrittore Francesco Alberoni, morto ieri sera all'età di 93 anni.

Meloni: triste per la scomparsa Alberoni, la sua dedizione ci mancherà

"Sono profondamente rattristata per la scomparsa di Francesco Alberoni, scrittore e figura fondamentale per le scienze sociali in Italia. La sua curiosità e la sua infinita dedizione mancherà a me e a tutta l'Italia. In questo momento di dolore mi stringo fortemente ai suoi cari. Grazie professore!". Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni ricordando il sociologo scomparso

Sangiuliano: Alberoni raffinato studioso,il ministero lo omaggerà

"Addio al professor Francesco Alberoni. Ci lascia un intellettuale raffinato e acuto che, con i suoi libri venduti in tutto il mondo e la sua intensa attività accademica, ha innovato la sociologia e la comunicazione. I suoi studi sui consumi e sui movimenti collettivi lo hanno reso un'istituzione. Tutti noi abbiamo letto almeno una volta la sua famosissima rubrica sulle colonne del Corriere della Sera. I suoi articoli hanno raccontato le trasformazioni dell'Italia negli ultimi decenni e sono diventati lo specchio di un popolo". Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

"Alberoni è stato anche un grande uomo d'azione, che ha saputo sempre declinare concretamente il suo pensiero nella sua lunghissima attività professionale e istituzionale. Da professore e rettore, è stato promotore degli studi in comunicazione ed è anche grazie a lui che oggi l'Università Iulm rappresenta un'eccellenza. Da presidente del Centro sperimentale di cinematografia di Roma, ha risanato il bilancio, restaurato gli edifici e creato nuovi dipartimenti legati alla contemporaneità. Un innovatore, un intellettuale libero, un uomo profondamente innamorato dell'Italia e che l'Italia ricorderà con affetto. Il ministero della Cultura si metterà subito al lavoro per omaggiare la sua figura come merita. Ai suoi figli, alla sua famiglia e ai suoi cari il mio cordoglio e la mia vicinanza", conclude il ministro.

La Russa: Alberoni grande uomo che mi ha onorato della sua amicizia 

"Ci ha lasciato un grande sociologo, un grande scrittore, ma soprattutto un grande uomo che mi ha onorato fino all'ultimo della sua amicizia. Francesco Alberoni ha sempre saputo cogliere l'evoluzione della società e le ha raccontate con quella semplicità ed efficacia che lo hanno fatto diventare di famiglia per tanti italiani. La sua vicinanza a Fratelli d'Italia e la sua sincera stima per Giorgia Meloni sono stati importanti per la crescita del centrodestra in Italia. Al figlio Paolo e agli altri suoi figli ed affetti la mia vicinanza. A Dio, Francesco". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa

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