Cultura

La scritta di Hollywood festeggia i cento anni

L'icona di Griffith Park rimessa a nuovo dopo il restauro

Redazione Ansa

Dopo essersi rifatta il look la celebre scritta Hollywood festeggia il suo primo secolo: sono infatti cento anni da quando l'iconica insegna è apparsa per la prima volta illuminata da 3.700 lampadine sulla collina di Griffith Park a sovrastare la città del cinema. La scritta, in vista dell'anniversario, è stata ripulita e restaurata.

L'operazione che la Sherwin-Williams Company (la società dell'Ohio che ha fornito la vernice impermeabile nel colore autopulente Emerald Rain Refresh) ha assimilato a un lifting degno di una star, è stata seguita per settimane minuto per minuto sul sito Hollywoodsign.org attraverso una videocam attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette. La scritta "è l'orgoglio di Los Angeles e siamo contenti che i fan di tutto il mondo potranno vedere il nuovo look per il 100/o compleanno", ha detto Jeff Zarrinnam, presidente della Hollywood Sign Trust lodando il lavoro di consolidamento delle lettere: "Non voleranno più via, se non nei film di disastri".

Video La scritta Hollywood festeggia i cento anni, e torna ad illuminarsi

 

Le lettere dominano la collina dalla fine del 1923 anche se inizialmente la scritta era 'Hollywoodland', in un riferimento non all'industria dei sogni, ma a quella che era allora il motore economico della California meridionale: la costruzione di nuove abitazioni. Era stato infatti, Harry Chandler, un imprenditore immobiliare che possedeva anche il Los Angeles Times, a farle innalzare in bella vista per reclamizzare i terreni edificabili di sua proprietà sottostanti.

L'ultima volta che le lettere sono state restaurate è stato 10 anni prima dell'ultimo ritocco, in occasione del loro 90/o compleanno. La scritta, costata 21mila dollari, doveva inizialmente restare in piedi solo 18 mesi: ha retto invece per quasi cento anni a intemperie, termiti, al suicidio di una starlet mancata, agli incendi alimentati dai venti di Santa Ana, a frane, neve e atti di vandalismo. Nel 1978 le lettere furono smantellate e completamente ricostruite. Le vecchie finirono nelle mani di Hugh Hefner che quell'anno le mise all'asta per beneficenza alla Playboy Mansion per circa 35mila dollari l'una. Ne erano rimaste nove: l'insegna era stata abbreviata in Hollywood già nel 1949.

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