Cultura

Cinema italiano, sguardo femminile tra le mission 2024

Onda lunga da surfare oltre Cortellesi, anche per il box office

Redazione Ansa

C'è un'onda lunga da surfare al cinema, quella dello sguardo femminile, complesso, mai univoco, sensibile. Un auspicio culturale ed economico per il box office in occasione della Giornata del cinema italiano che ricorre nel giorno del compleanno di Federico Fellini (20 gennaio 1920). Il 2023 per lo spettacolo ha avuto nelle donne, da Taylor Swift a Margot Robbie, un anno da incorniciare e il 2024 è carico di aspettative anche se a numeri ancora non si può definire una svolta visto che su 52 pellicole italiane in uscita solo 14 sono firmati da registe. E anche fuori Italia non va meglio: secondo un rapporto di gennaio 2024, Inclusion in the Director's Chair, solo il 12,1% dei migliori film americani del 2023 sono stati diretti da donne.

Far uscire dalla gabbia dorata di evento eccezionale C'è ancora domani di Paola Cortellesi, un film che dal 26 ottobre continua a riempire le sale ed ha superato i 35 milioni di euro attirando ogni tipo di pubblico, è la mission. Nel corso del 2024 a partire da Maria Sole Tognazzi con Dieci Minuti, dal best seller di Chiara Gamberale e con Barbara Ronchi, Margherita Buy e Fotinì Peluso, arrivano Francesca Comencini con l'autobiografico Prima la vita poi il cinema con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano, Ho visto un re di Giorgia Farina con Sara Serraiocco e Edoardo Pesce, Facciamo tutti centro di Paola Randi, il curioso esordio della cantautrice Margherita Vicario con Gloria! su un gruppo di straordinarie musiciste veneziane del '700, l'attrice Carolina Pavone con Quasi a casa e la documentarista Sara Fgaier con Sulla terra leggeri con Serraiocco. E poi ancora l'attesa opera seconda di Giulia Steigerwalt dopo il premiato Settembre che con coraggio affronta la storia dell'agenzia hard Diva Futura (Pietro Castellitto sarà Riccardo Schicchi, secondo i rumors).

Sperimentano la regia Greta Scarano con Adriatica, Michela Giraud in Flaminia, è una coproduzione italo-spagnola I giorni dell'abbandono, dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante, diretta da Isabel Coixet e con Penelope Cruz protagonista, mette al centro Grazia Deledda l'opera seconda di Paola Columba con nel cast anche Donatella Finocchiaro e Galatea Ranzi; è un racconto sentimentale che dalle mura di casa abbraccia la Sicilia, l'Europa e il mondo, in un secolo di storia il film docu di Costanza Quatriglio Il cassetto segreto selezionato alla Berlinale di febbraio mentre affronta gli ultimi anni di Salgari il nuovo progetto di finzione della regista palermitana Angiolina e il capitano. Cristina Comencini rielabora Il treno dei bambini dall'omonimo romanzo di Viola Ardone ambientato nel 1946 e con protagonisti tra gli altri Barbara Ronchi, Serena Rossi, Francesco Di Leva, Antonia Truppo, Nunzia Schiano, Stefano Accorsi. Sono i titoli principali ma non ce ne sono molti altri: la gran parte dei film in lavorazione sono di registi.
    Raccontare con sguardo femminile oltre che culturalmente importante per restituire la complessità è anche decisivo per il box office italiano visto che secondo l'ultimo rapporto Cinetel per il 2023 è la platea di donne, tornate ad amare i film in sala, a tenere in piedi l'esercizio.
   

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