Cultura

Burke, 'Gerwig elefante nella stanza agli Oscar'

Lo spot con Jimmy Kimmel scherza sulla mancata nomination

Oscar, il trailer di Jimmy Kimmel fa la parodia di Barbie

Redazione Ansa

Jimmy Kimmel si è perso. Smoking nero e papillon, è pronto per la 96/a edizione degli Oscar, ma non trova la strada per il Dolby Theatre. Lo spot che lancia la prossima notte delle stelle è surreale già nella premessa, visto che il comedian conduce ogni sera il suo show a una manciata di passi dal teatro dove il 10 marzo presenterà per la quarta volta la notte più importante di Hollywood. Il video si sviluppa su toni ancora più comici, perché Kimmel si è smarrito nel mondo di Barbie: sarà Barbie Stramba (Kate McKinnon, che lo chiama "Kimmy Jimmel") a portarlo indietro, attraverso fondali che ricordano altri titoli candidati a miglior film.
    Quando finalmente arriva sul tappeto rosso, viene preso dal panico e America Ferrera butta legna sul fuoco, con un monologo simile a quello del suo personaggio sulla condizione delle donne. Per fortuna, interviene Ryan Gosling che scherza sul fatto che non vincerà come miglior attore non protagonista, "ma almeno Greta ha già in tasca il premio come miglior regista!". A quel punto Ferrera gli spiega che Gerwig non è nella cinquina dei nominati e Gosling si mette a gridare inorridito, seguito da Ferrera, McKinnon e Kimmel.
    "I tre sceneggiatori dello spot - Molly McNearney, Josh Halloway e Blaire Erskine - avevano già scritto il copione a inizio gennaio, prima che uscissero le candidature finali", spiega all'ANSA Will Burke, che ha diretto la pubblicità-parodia già visualizzata 30 milioni di volte sui social. Da 18 anni a fianco di Kimmel, prima come autore e poi come regista degli sketch che vanno in onda durante la diretta quotidiana, Burke ha lavorato a tutte le edizioni degli Oscar presentate dal comico in forza alla Abc (2017, 2018 e 2023).
    "L'unico vincolo che avevamo per lo spot era quello di citare tutti i titoli che corrono per la statuetta al miglior film. Per il resto l'Academy ci ha lasciato carta bianca. Avevamo già in mente di iniziare nel mondo di Barbie, ma il finale sulla mancata nomination di Gerwig si è concretizzato dopo il 23 gennaio. Abbiamo girato in un giorno solo, il 29, quando la polemica a riguardo era alta e sarebbe stato impensabile non mettere il dito nella piaga. L'Academy (l'istituzione che assegna i premi) ha dimostrato abbastanza senso dell'umorismo e coraggio da farsi prendere in giro su una questione che sarà l'elefante nella stanza di questa edizione. Penso sia stato un gesto catartico lasciare che questo sarcasmo fosse espresso proprio da Gosling". L'interprete di Ken aveva infatti criticato duramente l'esclusione di Gerwig e di Margot Robbie, regista e protagonista del film campione d'incassi. "D'altra parte, alcuni dei momenti migliori nella storia degli Oscar sono avvenuti quando le cose sono andate storte. Tutto può succedere in diretta. È questo il bello". 

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