E' uno degli eccidi simbolo della brutalità della guerra nel nostro Paese quello accaduto il 12 agosto 1944 quando furono uccisi dai nazifascisti 560 tra bambini, donne e anziani nella frazione Sant'Anna a Stazzema (Lucca) in Toscana. Ed è nella memoria degli italiani come ha ricordato spesso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La mattina di quasi 80 anni fa centinaia di corpi rimasero a terra, bruciati, straziati. Erano nonni, madri, figli piccoli e nipoti, i paesani e gli sfollati saliti a cercare un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, l'ultima nata nel paese, di appena 20 giorni; uccisero Evelina, che quel mattino aveva le doglie del parto; uccisero Genny, la giovane madre che, prima di morire, per difendere il suo piccolo Mario, scagliò il suo zoccolo in faccia al nazista che stava per spararle; uccisero il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua gente; uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. Una storia che oggi ancora ci dilania. Spike Lee la evocò in Miracolo a Sant'Anna, mentre Giorgio Diritti con L'uomo che verrà ha ricordato al cinema l'episodio di Marzabotto, autunno 1944, 760 vittime.
Di "bellissima notizia" e di "riconoscimento importante per quello che è diventato un simbolo nella memoria profonda della Nazione" parla il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. "Si tratta di un luogo cardine della nostra storia che ha inciso, con la sua sofferenza, nel fondamentale processo di formazione della comune identità europea", spiega il titolare del Mic che lo scorso novembre al momento della preselezione nazionale dei siti italiani aveva indicato Sant'Anna e il complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno, in Molise. Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona sottolinea la soddisfazione "non solo come sindaco ma anzitutto come uomo e per i superstiti della strage che hanno dedicato gran parte della loro vita a cercare di trasferire la memoria del 12 agosto 1944 alle giovani generazioni attraverso una costante missione di testimonianza e di diffusione dei valori fondativi dell'Europa". Il governatore toscano Eugenio Giani ricorda che "il primo presidente della Regione Toscana Lelio Lagorio definì Sant'Anna di Stazzema 'capitale morale della Toscana' e aggiunge che "Sant'Anna con il suo esempio ci ricorda a cosa portino i nazionalismi e le ideologie di divisione".
L'Associazione Martiri di Sant'Anna è tra le voci più vive di questa memoria con itinerari, eventi, mostre come l'ultima nel marzo scorso dedicata alle donne dell'eccidio: ben 258, di cui 43 bambine. Tre di loro hanno ricevuto la Medaglia d'oro al merito civile per gli atti di eroismo compiuti durante l'Eccidio. Insieme al Comune toscano sono stati premiati altri sei siti europei: Cisterscapes - Paesaggi cistercensi per collegare l'Europa (Austria, Cechia, Germania, Polonia, Slovenia); il monastero di San Jerónimo de Yuste (Spagna); il Museo di Nostro Signore nel sottotetto (Paesi Bassi); il Teatro Reale di Toone (Belgio); Kalevala (Finlandia) e l'Ateneo romeno (Romania)
Sant'Anna di Stazzema è 'Patrimonio europeo'
Marchio della Commissione Ue dove fu eccidio nazifascista. Sangiuliano, luogo simbolo