Un pezzo di storia della Roma antica a far da scenografia, un pezzo si storia della musica sul palco.
Antonello Venditti ha festeggiato i 40 anni dell'album Cuore alle Terme di Caracalla con il primo dei tre concerti sold out a Roma.
Seduto al suo inseparabile pianoforte bianco, il cantautore 75enne ha dato il via al concerto, idealmente diviso in tre atti: il primo e l'ultimo per ripercorre i grandi successi di Venditti, mentre la parte centrale, il Cuore del live, con le canzoni dell'album eseguite nello stesso ordine della tracklist originale, con l'aggiunta di Di' una parola, il brano pubblicato il 10 maggio scorso, e contenuto nella ristampa Cuore 40th Anniversary Edition, a far da ponte tra passato e presente, in un karaoke da migliaia di voci.
Dopo l'intro strumentale di Also sprach Zarathustra, il pubblico è proiettato nel mondo vendittiano con Bomba o non bomba, seguita da brani intramontabili come Sotto il segno dei pesci, Sara, Peppino, Giulio Cesare.
"Siamo arrivati al momento più importante di questa sera - incita il pubblico Antonello, prima di attaccare la seconda parte del live con Notte prima degli esami, brano da 86 milioni di streaming, con alcuni studenti seduti alle sue spalle -. Sono passati 40 anni, ma in fondo è passato un giorno. E questa è casa mia". E via tutte le otto tracce, con una introduzione per ognuna di loro, di un album diventato iconico: Mai nessun video mai, Qui, Non è la cocaina, Ci vorrebbe un amico (dedicata all'amico Lucio Dalla che lo riportò a Roma dopo un paio d'anni passati a Milano), L'ottimista ("Bobo Craxi mi attaccò sull'Avanti per questa canzone"), Piero e Cinzia ("Esistono davvero, conobbi Piero di ritorno da un concerto di Bob Marley a Milano. Ora è in Brasile dove ha un'altra famiglia"), Stella ("da certe canzoni ci vuole un po' per riprendersi").
Per la terza parte ha lasciato brani come Dalla pelle al cuore (chiamando sul palco alcune donne tradite che hanno perdonato), Amici mai, Alta marea, Benvenuti in paradiso, In questo mondo di ladri. Per i bis, dopo oltre due ore e mezzo di show, sceglie Ricordati di me, mentre il secondo è tutto per la sua Roma, che anche stasera gli ha dimostrato il suo amore tra bandiere e maglie giallorosse esibite, con Roma Capoccia, "che mai come stasera mi appartiene", cantata a squarciagola da tutti i presenti (tra cui il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il presidente del Coni Giovanni Malagò, Maurizio Gasparri e Maurizio Lupi).
Dopo le tre date romane a Caracalla, le celebrazioni dei 40 anni di Cuore proseguiranno a luglio con un tour in partenza il 13 luglio da Pistoia e poi a dicembre con cinque date nei palasport.
A Caracalla Antonello Venditti fa battere i 40 anni di Cuore
Album del 1984, live lo celebra nella Notte prima degli esami