(ANSA) - ANCONA, 14 LUG - Toccata dall'incontro con i bambini
"meravigliosi", coinvolta da una figura iconica, in un
linguaggio di un'altra epoca in un travestimento fatto di
parrucche, abiti e corsetti. Ma non solo.
"Ho lavorato con questi bambini e ragazzini con diversi tipi di
handicap. E' stato un lavoro emotivamente molto difficile, piano
piano la Montessori si è incarnata in me. Sono tornata alle mie
origini di attrice non professionista, sono tornata all'ascolto,
alle relazioni, nel senso che ho trovato davanti a me il vero
sguardo, il vero ascolto, riscoprirlo è stato un piacere,
lavorare con i bambini è imprevedibile".
L'amore come cura, ma anche come maternità senza confini: la
Montessori ha rinunciato alla maternità personale, spiega
l'attrice, ma la maternità può essere vissuta in varie forme,
anche come desiderio, come ispirazione, la maternità è anche
ispirazione di desiderio, maternità come volontà di creare un
mondo immaginario. La maternità non è solo cura, ma anche altro,
c'è un orizzonte diverso'. Il film ricostruisce l'intreccio
della vicenda dell'incontro di Maria Montessori e Lili d'Alengy.
Una famosa mondana parigina che nasconde un segreto del quale si
vergogna: una figlia disabile, Tina, che tiene nascosta per
proteggere la sua carriera nei salotti dell'alta società.
(ANSA).
Trinca è Montessori, 'ruolo emotivamente forte'
L'attrice protagonista del film in uscita a settembre