Cultura

The Decameron, la serie Netflix ispirata al Boccaccio

Sesso, bevute, nelle campagne toscane al riparo dalla peste

Redazione Ansa

Benvenuti al più scatenato festino a base di vino, sesso e sopravvivenza, della serie tv The Decameron, con cui Netflix (disponibile dal 25 luglio) riscrive il capolavoro di Giovanni Boccaccio. Si tratta ovviamente di un adattamento serial , dell'immortale capolavoro della letteratura medievale ma altrettanto ovviamente il cambio di tono è dietro l'angolo: già la piattaforma di streaming lo definisce come una commedia dark in stile pop. A firmare questa serie è in effetti Kathleen Jordan, già dietro a serie teen come Teenage Bounty Hunters e American Princess, mentre a fare da produttrice esecutiva c'è Jenji Kohan (GLOW, Orange Is the New Black). Michael Uppendahl, veterano regista di American Crime Story e Fargo, ha diretto i primi quattro episodi dello show, che sarà composto da otto episodi in totale. Dal primo trailer diffuso, il team creativo ha calcato la mano sugli elementi lussuriosi e festaioli del capolavoro boccaccesco ma anche sulle differenze di classi sociali. Sulle note di Blue Monday dei New Order, infatti, vediamo i protagonisti lasciarsi andare a una festa sfrenata. Una serie americana sul Decameron di Boccaccio potrebbe sembrare, a prima vista, un'operazione rischiosa. The Decameron è stata girata in Italia tra Roma e Viterbo. La storia invece si svolge a Firenze nel 1348, mentre infuria la peste nera. Alcuni nobili, accompagnati dalla servitù, si rifugiano a Villa Santa nella campagna toscana per attendere tempi migliori. Quello che nasce come un piacevole diversivo diventa però una lotta per la sopravvivenza, in un contesto in cui le vecchie convenzioni sociali valgono ben poco. Traendo spunto dalla pestilenza del 1348, The Decameron analizza il tema fin troppo contemporaneo dei conflitti di classe in tempo di pandemia. La Firenze del 1348 è una città tormentata dalla peste nera quando alcuni nobili con servitù al seguito decidono di prendersi una vacanza e rifugiarsi in una villa maestosa fino alla fine della pestilenza. Tra di loro troviamo Dioneo, un medico sicuro di sé, la saggia e riservata Stratilia, la libidinosa e contraddittoria Neifile, il carismatico e astuto Panfilo, l'affabile ma imbranato maggiordomo Sirisco, la dipendente e devota serva Misia, la ingenua padrona di casa Pampinea, il nobile Tindaro, la bizzarra Filomena, e l'obbediente ma imprevedibile serva Licisca. Mentre all'esterno infuria la pandemia, all'interno della villa i protagonisti si lasciano andare a un'orgia di ricchezza, lusso e piaceri sessuali, come se nulla stesse accadendo. Ciò che rende "The Decameron" particolarmente rilevante è la sua capacità di riflettere sulle disuguaglianze sociali emerse in modo ancora più evidente durante la pandemia di COVID-19. Come ha dichiarato la creatrice Kathleen Jordan, "Quando arriva una crisi come una pandemia, il divario tra ricchi e poveri si allarga sempre di più". Ma col passare del tempo, le tensioni sociali emergono, le regole si assottigliano e la lotta per la sopravvivenza prende il sopravvento, in un'atmosfera che ricorda i toni cupi de "Lord of the Flies".Nel ricco cast troveremo l'attore comico Tony Hale, Zosia Mamet, quest'ultima celebre per aver partecipato alla serie Girls della HBO, e Saoirse-Monica Jackson. Tra gli altri ci sono inoltre Amar Chadha-Patel, Leila Farzad, Tanya Reynolds, Douggie McMeekin, Jessica Plummer, Lou Gala e Karan Gill. Pubblicato per la prima volta in Italia a metà del XIV secolo. col passare del tempo e il venir meno delle regole sociali, l'orgia di ricchezze e liquori si trasforma in una lotta per la sopravvivenza. Dalla creatrice e showrunner Kathleen Jordan (Teenage Bounty Hunters, American Princess) e liberamente ispirata all'iconica raccolta di racconti del XIV secolo,di Giovanni Boccaccio. Il Decameron è stato particolarmente apprezzato nel corso della storia per la sua complessa ed esattissima struttura a cornice e il suo stile composito, che passa dal triviale all'aulico, dal grottesco al mistico, È arrivata ai giorni nostri ispirando anche altri adattamenti mediatici, tra cui Il Decameron di Pasolini (1971) e Meraviglioso Boccaccio dei fratelli Taviani (2015), ma anche l'assurda parodia americana Decameron Pie del 2007.

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