Cultura

Gli Oasis annunciano un tour di 14 spettacoli nel 2025

La prossima estate nel Regno Unito e in Irlanda

Liam e Noel Gallagher

Redazione Ansa

La lunga faida dei fratelli Gallagher, Liam e Noel, iniziata nel 2009 si è conclusa con l'annuncio ufficiale di una reunion degli Oasis arrivato come promesso alle 8 di mattina (ora locale) di un giorno che sarà ricordato nel mondo della musica. 

Video Oasis, la reunion e' ufficiale: 'This is it, this is happening'

"Le armi sono state ammutolite. Le stelle si sono allineate. La grande attesa è finita. Venite a vedere. Non sarà trasmesso in tv". Poche parole diffuse a profili social unificati e anche sul sito della band regina del britpop, accompagnate da una fotografia dei due artisti, nati da genitori irlandesi emigrati a Manchester, finalmente insieme, con le loro espressioni come sempre imbronciate, e soprattutto un video intitolato "Live '25", dove le voci di Liam e Noel si alternano ai brani più famosi del gruppo per chiudersi sull'informazione più attesa dai fan: i biglietti del nuovo tour in programma la prossima estate sono in vendita da sabato. Tour destinato a diventare mondiale ma che ora comprende 14 date in Gran Bretagna e Irlanda, le uniche in Europa per l'anno venturo.

Si parte il 4 luglio dal Galles, con due concerti al Principality Stadium di Cardiff, seguiti una settimana dopo da quattro esibizioni all'Heaton Park di Manchester, la città dei Gallagher. E poi è la volta dello stadio di Wembley a Londra, con le esibizioni del 25 e 26 luglio, e del 2 e 3 agosto, prima di salire su un palco scozzese per due live al Murrayfield Stadium di Edimburgo. In Irlanda invece sono previste due esibizioni al Croke Park di Dublino, il 16 e il 17 agosto. Pochi i dettagli emersi sulle modalità della riappacificazione tra i due fratelli dopo i litigi e gli scontri del passato che avevano portato alla loro separazione di 15 anni fa: nel comunicato diffuso si spiega come non ci siano stati "momenti rivelatori" ma solo la consapevolezza che si doveva fare ora.

Del resto i milioni di fan che li seguono, fra l'altro appartenenti a generazioni diverse, sia i ventenni degli anni Novanta che oggi ne hanno cinquanta, sia i giovanissimi capaci di apprezzare la band sui social media, non si interrogano tanto sul come ma esprimono la loro soddisfazione per il sogno avverato. E si parla già di possibile nuova Oasis-mania dopo quella del passato: c'è infatti chi sta prenotando l'hotel nel luogo e nel giorno in cui i Gallagher si esibiranno insieme per poi acquistare i biglietti quando a partire da sabato prossimo saranno in vendita. Anche se rispetto all'ottimismo della cosiddetta Cool Britannia degli anni Novanta, di cui le canzoni della band di Manchester erano state la colonna sonora, la differenza salta all'occhio. Il Regno Unito si affacciava dopo un lungo periodo dominato dai Conservatori al governo, soprattutto sotto Margaret Thatcher, sull'era laburista dell'allora premier Tony Blair, con le sue promesse, in parte disattese, e una speranza diffusa fra la popolazione.

Anche se il Paese oggi si è ritrovato in una condizione di cambiamento politico simile, il neo primo ministro laburista Keir Starmer ha messo le mani avanti annunciando prima sacrifici ai cittadini, a fronte di una situazione economica e sociale difficile, per poi guardare al futuro con serenità. I Gallagher, anche se non sono più gli 'enfant terrible' di un tempo, sono comunque pronti a portare ancora musica e spettacolo nelle città del Regno e in Irlanda, mentre non risultano dettagli su una presenza al festival inglese di Glastonbury 2025, di cui si era parlato nei giorni scorsi. E nella loro Manchester i cittadini già si preparano al grande ritorno: oggi a decine si sono riuniti davanti al murale che ritrae i due artisti insieme.

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