Stefano De Martino conduttore di Affari tuoi, racconta in esclusiva a Vanity Fair il suo "anno magico", iniziato raccogliendo i frantumi del rapporto con la sua ex moglie Belen Rodriguez, passato attraverso l'ansia da prestazione e finito con il trionfo in tv, dove ha raggiunto punte di 6 milioni di spettatori. Dalle guerre che non fa più, nella vita privata, perché "perdono tutti", al rapporto con il figlio Santiago, sempre più complice; dalla speranza di non aver chiuso con matrimoni e figli alla difficoltà di restare fedele in amore, De Martino racconta senza filtri la sua nuova vita da single e i suoi sogni per il futuro, Festival di Sanremo compreso: "mi piacerebbe: se questo lavoro fosse un'università, il festival è la laurea, e i programmi che faccio sono gli esami. Siccome vorrei uscire dall'università con il mio massimo, mi prendo il tempo per arrivarci preparato".
"Spero - confessa - che per il 2025 la mia proverbiale fortuna non mi abbandoni, magari evitando certi momenti di quest'anno…. E ricorda: "Nel pieno delle vacanze estive - quando mi stavo preparando per Affari tuoi, l'ansia mi divorava. In mezzo al mare della Corsica, non mi rilassavo perché avevo paura di non essere all'altezza, che a quell'ora io fossi un volto troppo giovane per i telespettatori abituati a figure più rassicuranti, più esperte. Un'attesa snervante, una gravidanza".
Sulla sua situazione sentimentale assicura: "Non c'è nessuna. O meglio: nessuna ha resistito a lungo. Perché la mia idea è che dopo 5 o 6 mesi puoi pensare di introdurre una persona nella tua rete, diciamo secondo anello, quindi magari la presenti a tua sorella, agli amici più cari. Dopo un anno ci sta che la presenti a tuo figlio. Ma non siamo mai arrivati a questo. Non vorrei essere del tutto disfattista, e pensare che l'epoca dei matrimoni sia passata. Immagino di trovare una dimensione familiare solida a 40 o anche a 50 anni: perché sei più consapevole".
Sul rapporto con Belen De Martino ribadisce: "Oggi abbiamo un buon dialogo. Ho deposto le armi, non mi interessano le guerre in cui perdiamo tutti. Non succederà più un ritorno di fiamma".