C'è il pop, il rock, il folk. I grandi nomi della storia della musica internazionale e i giovani emergenti che hanno già attirato l'interesse di tanti.
Il via alla rassegna estiva 2024, organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, lo danno il 3 giugno i The National, che tornano in Italia dopo due anni di assenza per presentare i nuovi album The First Two Pages of Frankenstein e Laugh Track.
Tra gli ospiti internazionali spiccano Big Time Rush (14 giugno), The Smile il gruppo di Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead con Tom Sinner (il 23 e 24 giugno), Simple Minds (27 e 28 giugno), Glen Hansard, vincitore di un Oscar nel 2008 per la miglior canzone originale con Once (30 giugno), Die Antwoord (3 luglio), Queens of The Stone Age (4 luglio), Cat Power che canta Dylan (7 luglio), Take That (8 luglio, mancavano dal 2019), James Blake (9 luglio), la quattro volte vincitrice di Latin Grammy Award Marisa Monte (15 luglio), il leggendario Nick Mason che con la Nick Mason's Saucerful of Secrets ripercorrerà la musica dei primi tempi dei Pink Floyd (21 luglio), Nick Carter (26 luglio), Marcus Miller (28 luglio), il rapper statunitense Tyga accompagnato sul palco da 100 elemtni (3 agosto), Tom Odell nell'unica data italiana (4 agosto), Fatboy Slim (4 settembre).
Corposa anche la selezioni di nomi italiani dai giovani Nayt (17 giugno), Ariete (18 giugno) e Fulminaccci (3 settembre) a Nicola Piovani (23 luglio), Loredana Bertè al suo debutto in Cavea (29 luglio), Massimo Ranieri (30 luglio). Dopo i quattro concerti dell'anno scorso, torna con un bis anche Ludovico Einaudi (il 13 e 14 luglio). Colapesce Dimartino sono attesi il 22 giugno, mentre i The Kolors animeranno lo spazio all'aperto dell'Auditorium il 27 giugno ed Ermal Meta è protagonista il 5 settembre.
Due i progetti dedicati alla musica popolare italiana: il 19 giugno Supera Taranta e il 29 giugno Ballo!, progetto dell'Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna.
Alcune date sono in collaborazione con Rock in Roma: Faontaines D.C. (25 giugno), Cat Power (7 luglio), Deep Purple (10 luglio), Cristiano De André che canta i brani immortali del padre Fabrizio (20 luglio), Loreena McKennitt (22 luglio).
"Il nostro obiettivo è quello di aumentare ogni anno sempre di più il livello qualitativo e la varietà della nostra programmazione da un lato per aprirci a nuovi pubblici, in special modo la fascia più giovane, dall'altro per attirare sempre di più gli spettatori che già ci seguono con attenzione - dichiara Daniele Pitteri, Ad di Fondazione Musica per Roma -. Il numero di spettatori del Roma Summer Fest, sempre in crescita e ogni anno maggiormente differenziato, dimostra che proporre una stagione estiva dinamica, ricca di sonorità diverse è una formula che incontra i favori del pubblico e che intercetta anche spettatori non residenti che arrivano in città attirati dalla nostra proposta. Un esempio sono gli studenti Erasmus, che sono numerosi alle nostre serate".
La manifestazione è dedicata quest'anno a Ernesto Assante, scomparso improvvisamente nelle settimane scorse. "Per noi non è un atto di cortesia, ma di affetto nei confronti di una persona che ha dato tanto all'Auditorium", ha detto Pitteri.
Roma Summer Fest 2024, contaminazione di generi e pubblici
Parte 3/6 con The National, poi Take That, Einaudi, Fatboy Slim