Cultura

Tutto da rifare per riavere bronzo Lisippo in Italia

Cassazione accoglie ricorso Getty, vizio procedurale, atti a Gip

Redazione Ansa

La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza di confisca dell'Atleta Vittorioso, la statua attribuita a Lisippo, dagli anni '70 proprietà del Paul Getty Museum di Malibù. Dopo otto anni di battaglie per riportare in Italia il bronzo greco si riparte dunque da zero. La decisione della Cassazione era attesa, dopo il pronunciamento della Corte costituzionale secondo cui le udienze avrebbero dovuto svolgersi in forma pubblica, e non in camera di consiglio. Il caso torna al Gip di Pesaro.

 Alberto Berardi dell'associazione Cento città non si dà per vinto: ''Non siamo demotivati nel continuare la battaglia. Ricominceremo a battere i pugni sul tavolo per riavere il Lisippo, un'opera esportata clandestinamente ed appartenente allo Stato italiano, e alla città di Fano in particolare. Vedremo se oltre al procedimento giudiziario potremo instaurare una trattativa con il museo californiano per riaverla indietro, così come avvenuto per altre opere tornate in Italia''. L'Atleta vittorioso, o 'Atleta di Fano', venne ripescato casualmente in Adriatico nel settembre del 1964 dal peschereccio fanese 'Ferruccio Ferri' del capitano Romeo Pirani. Il bronzo è più volte scomparso e riapparso sul mercato illegale delle opere d'arte, fino ad approdare, al prezzo di 3 milioni e 900 mila dollari, fra i beni del Museo Getty, che lo espose per la prima volta nel 1974.
   

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