Dirompente come la grande onda di Hokusai. Gioioso come il sorriso dei bimbi del grande fotografo realista Domon Ken. Prezioso come le sculture buddhiste degli antichi templi. Il Giappone arriva in Italia con una serie di grandi mostre, perfomance teatrali e musicali (dai burattini Bunraku alla tradizione del Noh), spettacoli di danza, rassegne cinematografiche (dall'Isola del cinema a Roma a tanti appuntamenti all'Istituto di cultura giapponese), eventi di architettura, design, fumetto, letteratura, sport, scienza e ovviamente la cucina, sempre più amata dal pubblico italiano. L'occasione è la celebrazione dei 150 anni di relazioni con il nostro paese: risale infatti al 25 agosto 1886 il primo Trattato di amicizia e commercio tra i due Paesi.
A presentare la lunghissima lista di eventi in numerose città italiane è stato l'ambasciatore Giappone in Italia Kazuyoshi Umemoto. "I due premier Shinzo Abe e Matteo Renzi - spiega - hanno fortemente voluto festeggiare quest'anniversario per rafforzare il rapporto di fiducia amicizia e scambi tra i nostri due popoli. Abbiamo oltre 40 città gemellate e una storia di lunghi rapporti. Anche in Giappone ci saranno tanti eventi dedicati all'Italia".
L'elenco delle manifestazioni che sarà ulteriormente allungato e aggiornato è disponibile su www.it.emb-japan.go.jp/150/index.html. A spiccare tra i numerosi eventi la mostra sui tre grandi artisti dell'ukiyoe, Hokusai, Hiroshige e Utamaro al Palazzo Reale di Milano da settembre a gennaio 2017: una selezione di oltre 200 xilografie e libri illustrati tra cui l'iconica Grande Onda e la serie delle Trentasei vedute del monte Fuji di Hokusai provenienti dalla prestigiosa collezione dell'Honolulu Museum of Art.
Veri tesori nazionali di oltre 1000 anni fa che non sono mai usciti dal Giappone nella mostra sui capolavori di scultura buddhista giapponese provenienti dai musei nazionali e dagli antichi templi alle Scuderie del Quirinale dal 29 luglio al 4 settembre.
Il Museo dell'Ara Pacis da giugno a settembre ospita una monografica del fotografo Domon Ken, maestro del realismo giapponese, che con oltre 70 mila scatti dagli anni '20 agli anni '80 ha documentato i mille volti del Giappone dai bambini di strada al teatro dei burattini, dai villaggi di minatori alle ferite ancora aperte di Hiroshima.
Per tutto maggio poi saranno i giochi di luce delle artiste Motoko Ishii e sua figlia Akari Lisa Ishii proiettate sul Colosseo a simboleggiare l'amicizia tra Italia e Giappone.
"E' un'occasione unica - dice ancora l'ambasciatore - per conoscere veramente il nostro Paese. L'anno scorso gli italiani che sono venuti in Giappone hanno superato per la prima volta il numero di 100 mila. I giapponesi in Italia vanno dai 300 ai 400 mila. Ecco speriamo che questo anno ricco di eventi vi porti ancora più numerosi da noi".