Cultura

La sofferenza dei cavalli di Aceves

I bronzi Lapidarium nell'area archeologica di Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Cavalli apodi monumentali, bronzi lucenti o ossidati, sabbiati come se dopo secoli fossero emersi dalle profondità del mare, su una barca, a capo del relitto di una flotta, legni, marmi, granito testimoni di vittorie o di cocenti sconfitte: è 'Lapidarium', il progetto espositivo dell'artista messicano Gustavo Aceves, dal 16/9 all'8/1 allestito in un un percorso che va dall'Arco di Costantino alla Piazza del Colosseo ai Mercati di Traiano, dove questa contemporanea allegoria del dolore trova il suo dispiegamento ideale. In tutto 40 sculture imponenti, alte dai 3 agli 8 metri, lunghe fino a 12, che via via si amplierà in un tour che attraverserà il mondo e che è partito lo scorso anno da Berlino, dalla Porta di Brandeburgo.
    "Porterò la mia opera in ogni capitale dove sia ospitata una quadriga storica", ha detto lo stesso Aceves, che ha realizzato questo vero e proprio esercito di sculture equestri nelle fonderie e nei laboratori di Pietrasanta (dove vive e lavora) durante gli ultimi sei anni.
   

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