(FOTO di ANGELO CARCONI)
Le figure, donne e uomini, si muovono nel buio. Con loro portano il segreto della Creazione, della vita, della meraviglia dell'Universo. Per la prima volta una videoinstallazione interattiva in 3D entra a far parte in maniera permanente della prestigiosa collezione d'arte contemporanea dei Musei Vaticani con "In principio (e poi)", opera realizzata dallo storico Studio Azzurro per la Biennale di Venezia nel 2013 e da domani inserita a pieno titolo nel percorso dei visitatori, subito prima della sala dedicata a Matisse.
E per una volta, pur in un grande museo, l'invito a tutti è a toccare l'opera. E' proprio dal contatto delle mani, quasi una citazione della Creazione Michelangiolesca custodita lì a pochi metri, che nella sala buia si generano suoni, immagini, reazioni e racconti in quattro grandi pannelli digitali. A "reagire" uomini e donne di una comunità di sordi che con i gesti rivivono le emozioni della natura; e un gruppo di detenuti del carcere di Bollate, con la genealogia delle proprie famiglie e il grande peso della Memoria.
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