(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Ozmo, l'artista toscano, uno dei
rappresentanti più di spicco del neomuralismo a livello
internazionale, è il protagonista di un progetto che chiama in
causa la realtà virtuale e tutto quel che ne consegue a livello
di scoperta emozionale, percettiva e intellettiva. Un
allestimento e un fruizione da cui scaturisce una doppia
esperienza: fisica e metafisica.
Ozmo si muove fra immagine reale e surreale, mixando il
linguaggio pop a quello allegorico, attraverso il suo gesto
creativo, che assimila, processa e combina, propone associazioni
fantastiche di segni e immagini che generano ambiguità e danno
luogo a stratificazioni linguistiche e nuovi diagrammi di senso.
E' il primo appuntamento di un ciclo di mostre in collaborazione
con Oniride, studio che sviluppa contenuti di realtà virtuale
per l'arte, la cultura e lo storytelling. Grazie a questa
sinergia, la stagione romana 2016/17 prospetta un modello
espositivo del tutto inedito, un nuovo concept di mostra
nell'allestimento e nella fruizione. Tecnicamente saranno
proposte le seguenti interazioni: da una parte una riproduzione
virtuale degli ambienti dove le opere sono o sono state
originariamente collocate e questo restituirà l'impressione
dello spazio urbano ma anche l'ispirazione dell'autore rispetto
allo street environment che le ha generate. Inoltre puntando col
visore sul quadro appeso, il sistema digitale fornirà testi e
immagini in "sovrimpressione" e contenuti di approfondimento sui
dipinti.
Con Ozmo immersione nel virtuale
A Roma nuovo concept di mostra con mixed reality e contemporanea