(ANSA) - ROMA, 10 GEN - "Potrebbe essere demolita e
sostituita da un albergo a cinque stelle di ben 20 piani. È
questa la fine che rischia di fare la storica Villa Nemazee, a
Teheran, progettata da Gio Ponti in collaborazione con Fausto
Melotti e Paolo Poli tra il 1957 e il 1964.
Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione
Ambiente della Camera.
"Commissionata al famoso architetto italiano dall'uomo
d'affari iraniano Nemazee Shafi, la villa ha un altissimo valore
architettonico ed è l'unico palazzo firmato da Giò Ponti in
Medio Oriente ancora intatto - aggiunge Realacci -. Una
testimonianza importante, divenuta ancora più preziosa dopo il
danneggiamento subito durante l'ultimo conflitto dall'edificio
progettato da Ponti a Baghdad, in Iraq''. ''Non a caso per
salvare questa importante opera si stanno mobilitando anche gli
architetti iraniani e la stampa internazionale. A mettere a
rischio Villa Nemazee, su cui era già stato posto un vincolo
come edificio di interesse nazionale, è arrivata una recente
sentenza di un tribunale, che ha permesso agli attuali
proprietari di stralciare il vincolo. Ora dunque la villa può
essere venduta e persino abbattuta a favore di un progetto di
speculazione edilizia".
"Per scongiurare questo pericolo - conclude Realacci - ho
sollecitato i ministri interrogati a mostrare al Governo di
Teheran e all'amministrazione cittadina, anche tramite la nostra
rappresentanza diplomatica e il nostro Istituto di Cultura, la
preoccupazione e l'opposizione italiana all'abbattimento di
Villa Nemazee, un gioiello della nostra architettura, simbolo
delle ottime relazioni diplomatiche, commerciali e culturali che
l'Iran e l'Italia hanno avuto da sempre". ''
No a demolizione Villa Nemazee a Teheran
Progettata da Giò Ponti, al suo posto previsto grattacielo