Cultura

I Macchiaioli alla Gam di Torino

Oltre 80 opere. In collaborazione con Gruppo Sole 24 Ore

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 OTT - Al mondo dei pittori macchiaioli, alla loro vicenda artistica di ribellione giovanile e di sperimentazione, Torino dedica una grande mostra. Più di ottanta opere, provenienti da importanti musei italiani, come gli Uffizi, enti e collezioni private, raccontano una stagione della pittura italiana tra Piemonte, Liguria e Toscana, nelle sale della Gam, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, da domani fino al 24 marzo 2019. La mostra 'I macchiaioli. Arte italiana verso la modernità' è organizzata e promossa da Fondazione Torino Musei, Gam Torino e 24 Ore Cultura, a cura di Cristina Acidini e Virginia Bertone, con il coordinamento tecnico-scientifico di Silvestra Bietoletti e Francesca Petrucci e la collaborazione dell'Istituto Matteucci di Viareggio. Il percorso espositivo copre un periodo che va dagli anni cinquanta dell'800 ai capolavori degli anni sessanta, fino al 1870. Tra i protagonisti ci sono Antonio Fontanesi, nel bicentenario della nascita, gli artisti piemontesi della Scuola di Rivara (Carlo Pittara, Ernesto Bertea, Federico Pastoris e Alfredo D'Andrade) e i liguri della Scuola dei Grigi (Serafino De Avendao, Ernesto Rayper), la pittura di Cristiano Banti, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani. "Una mostra dalla quale emerge un'attenzione nuova e genuina per il genere pittorico del paesaggio", spiegano le curatrici. "Questa mostra accende i riflettori su uno dei movimenti artistici più popolari e amati dell'800 e si colloca nell'ambito di un rinnovato interesse per la pittura di questo periodo", sottolinea Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei. "E' la prima collaborazione con la Gam, speriamo che ne seguano altre. Questa mostra mette al centro l'italianità, è una bella espressione del made in Italy", afferma Federico Silvestri, direttore generale della 24 Ore System. "È un ritorno a Torino, quello del gruppo Sole 24 Ore, di cui siamo molto felici e orgogliosi. Un'iniziativa realizzata grazie a una positiva sinergia tra pubblico e privato con un contenuto importante. E arriva in un autunno molto impegnativo sul piano dell'offerta culturale della città", osserva la sindaca Chiara Appendino.

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