(ANSA) - ROMA, 07 NOV - La pietra che si trasforma in pelle,
capelli, muscoli, perfino lacrime, e che restando immobile
comunica azione e sentimento: c'è tutta la bellezza delle statue
del maestro del barocco italiano in Bernini, diretto da
Francesco Invernizzi, che dal 12 al 14/11 sarà in sala
distribuito da Magnitudo e Chili. Primo di una serie di
docu-film dedicati all'arte che saranno al cinema tra l'autunno
e la primavera, Bernini racconta l'artista e il suo legame con
la Galleria Borghese, residenza del cardinale Scipione
Caffarelli Borghese, committente di alcune delle sue opere più
celebri, e museo nel quale lo scorso inverno è stata allestita
una grande mostra che celebrava il genio dell'artista. Con
l'ausilio di immagini inedite, effetti luce, riprese in 8k, il
film permette di scoprire le 60 opere esposte nella rassegna
romana dando allo spettatore un punto di vista privilegiato: le
statue vengono osservate da ogni lato, per ammirarne la grazia e
l'armonia, e analizzare l'abilità scultorea del Bernini.
Bernini, la pietra che racconta la vita
Focus nel film sul legame tra l'artista e la Galleria Borghese