(ANSA) - NUORO, 8 NOV - Tre diversi progetti espositivi per
un dialogo a più voci che ha al suo centro il Mediterraneo:
"Sabir" e "Sogno d'oltremare", prima personale in Italia
dell'artista israeliano Dor Guez e del franco-ivoriano
Francois-Xavier Gbré, e "O Youth and Beauty", collettiva degli
artisti Anna Bjerger, Louis Fratino e Waldemar Zimbelmann. Sono
le opere scelte per la nuova stagione espositiva del Man di
Nuoro firmata dal neo direttore Luigi Fassi.
"L'idea è quella di offrire un menù con una molteplicità di
progetti contemporanei attraverso tre mostre differenti che
testimoniano la necessità degli artisti di dar vita a
un'indagine sulla propria identità culturale - ha spiegato Fassi
nell'incontro per l'anteprima con la stampa - Dalle opere di Dor
Guez, che raccontano la storia di sua nonna e della sua
famiglia, l'infanzia a Jaffa, passando per le espulsioni del
1948, fino alla dispersione della famiglia in Europa, a quelle
di Gbré, che espone una selezione fotografica che documenta
l'Africa occidentale insieme a una serie di immagini realizzate
nell'interno della Sardegna. E infine la collettiva che riunisce
le opere di tre giovani artisti, la svedese Bjerger, il
neworkese Fratino, e il tedesco cresciuto in Kazakistan
Zimbelmann, che rappresentano frammenti di quotidianità e scene
di vita intima mediante l'utilizzo della pittura figurativa. Tre
diverse espressioni pittoriche che trasfigurano gesti e
situazioni in una inquieta malinconia".
Con queste mostre inedite - che si potranno visitare al Man
dal 9 novembre al 3 marzo 2019 - il neo direttore presenta le
linee guida che caratterizzeranno il museo nei prossimi mesi.
"Lavoreremo a stretto contatto con gli artisti - ha annunciato
Fassi - non solo per esporre ma anche per produrre. Vogliamo
così un museo capace di esprimere un proprio pensiero
originale". (ANSA).
Al Man di Nuoro dialogo sul Mediterraneo
Neo direttore Fassi annuncia, pronti a commissionare le opere