Un David Hockney da record, ma Alberto Burri, un Jackson Pollock e un Van Gogh hanno fatto flop: il mercato dell'arte e' entrato in una nuova fase di montagne russe. Dopo una corsa al rialzo la scorsa stagione, nelle aste di autunno di New York i prezzi hanno cominciato a volare in diverse direzioni.
Altre opere con cartellini del prezzo piu' alto come "Angolo di Giardino con farfalle" di van Gogh da Christie's non sono state vendute. Un problema e' la saturazione del mercato: se ne e' lamentato il CEO di Phillips Ed Dolman dopo la deludente prestazione del Burri e di altre proposte di arte contemporanea della casa. Le aste di autunno a New York sono state dominate da collezionisti americani il cui gusto ha fatto salire al primato per l'artista "Chop Suey' di Edward Hopper da Christie's (91,9 milioni). Altri clienti hanno scartabellato i cataloghi e trovato perle a piu' buon mercato. La fascia intermedia tra i 10 mila e 10 milioni ha continuato a marciare a ritmo accelerato: Christie's ha registrato il cento per cento dei lotti venduti nella sessione da 11.5 milioni di dollari dedicata a Alberto e Diego Giacometti maestri del design. I compratori asiatici, da Taiwan, Singapore e Indonesia, si sono fatti vedere e aiutato a sostenere le vendite di impressionisti e arte moderna: un Monet, "Water Lily Pond" da 32 milioni da Christie's, e altri 16 impressionisti da Sotheby's sono volati in Asia assieme a opere di Chaim Soutine, Camille Pissarro, Donald Judd, Rudolf Stingel e Kaws