(ANSA) - MILANO, 1 MAR - Prima una visita al cantiere, poi un
salto nell'aula "dove facevamo occupazione negli anni '60": l'ex
alumnus Renzo Piano arriva con in mano il caschetto protettivo
alla presentazione del futuro campus di architettura del
Politecnico di Milano, da lui ideato e immaginato come un'"opera
di rammendo" perché "dobbiamo cucire le città e gli spazi
comuni: la connessione è segno di civiltà, la trasformazione è
il modo in cui le città si rinnovano e diventano più belle nel
senso nobile del termine".
"Spendere due ore in un cantiere è magia pura perché sono una
speranza per il futuro, io - racconta - sono cresciuto andando
in cantiere e trovo che siano una promessa di felicità, perché
costruire è un gesto di solidarietà, di pace".
Piano, costruire è gesto solidarietà
Presentato progetto per nuovo campus architettura Politecnico