(ANSA) - CASERTA, 16 SET - "Da oggi l'antiquario non verrà
più guardato come un delinquente da questo Stato che non capisce
che le opere d'arte sono beni universali". Parola di Vittorio
Sgarbi, che al Teatro di Corte della Reggia di Caserta presenta
così la mostra "Da Artemisia a Hackert.
"Lampronti - dice Sgarbi - è buono e generoso; il suo lavoro
oggi viene finalmente riconosciuto, avendo riportato in Italia,
in oltre 50 anni di carriera, 12mila dipinti; Lampronti ha
arricchito l'Italia e oggi arricchisce anche la Reggia. La sua
storia dimostra anche quello che dico da tempo, ovvero che il
mercato dell'arte in Italia deve essere più libero; oggi è
soggetto a troppe prescrizioni che ne fanno un mercato minore".
A Reggia Caserta da Artemisia a Hackert
Opere prestate da Lampronti. Sgarbi, mercato arte sia più libero