(ANSA) - GENOVA, 30 GEN - Qui hanno scontato la loro pena
prigionieri politici, cospiratori e anarchici. Qui vennero
imprigionati grandi artisti come Sinibaldo Scorza, accusato nel
1625 di lesa maestà, e , Domenico Fiasella, incarcerato per aver
procurato lesioni nel 1626, ma anche Luciano Borzone e A.G.
Ansaldo. Ecco le celle medioevali della Torre Grimaldina,
Palazzo Ducale di Genova. Ambienti angusti, bui e cupi come si
vuole sia una cella medioevale, sulle cui pareti spuntano i
graffiti, i dipinti, piccoli capolavori che raccontano speranze,
innocenza, voglia di fuga ma soprattutto identità di chi li ha
creati. Splendidi, nella loro semplicità, delicati ma anche
potenti nel loro segno evocativo.
Il carcere, questo tipo di carcere, doveva diventare per la
legge dell'epoca un organismo vivente che non aveva diritto di
parola e di movimento. Eppure attraverso questi graffiti il
carcere parla, sussurra, urla.
La Torre Grimaldina di Palazzo Ducale, a Genova, dal 1300 ha
svolto la funzione di carcere per prigionieri politici,
cospiratori e anarchici, e l'ha fatto fino ai primi anni del
Novecento. I muri delle celle erano stati intonacati: poi
togliendo lo strato di intonaco più volte ridipinto sono state
scoperte date antiche: 1656, 1718 e 1725 fra vari stemmi,
disegni di navi, una veduta di Genova, eseguita dallo stesso
prigioniero che aveva dipinto anche la veduta del porto nella
cella inferiore. Nel XVII secolo si dipingono stemmi e stemmi e
battaglie navali, nel 1718 adunate di vascelli e di galee grandi
quanto la parete stessa, palazzi con balaustre cesellate, una
caricatura, le dame e i cavalieri che partecipano a un torneo,
un plotone di soldati, una Parca, un profilo femminile, e siamo
già in quell'Ottocento totalmente romantico.
Tra i disegni si trovano anche piccoli capolavori che
potrebbero essere attribuiti allo Scorza. Ma in queste celle
sono stati chiusi personaggi di grande spessore: Jacopo Ruffini,
Domenico Della Chiesa e Giulio Cesare Antonio Vachero che fu
cospiratore di una delle più gravi congiure, avvenuta nel 1628 e
appoggiata da mano straniera. (ANSA).
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Navi, donne e città, la Torre Grimaldina svela i suoi segreti