(ANSA) - POMPEI, 03 FEB - "Cinquanta anni fa ho asportato da
un edificio questo frammento. Me ne vergogno e lo restituisco al
proprietario.
Il frammento di antesissa non è più grande di una decina di
centimetri - nei depositi della Soprintendenza ne sono presenti
centinaia - ma l'accompagna il grande fascino della bellezza del
decoro e della irripetibilità di un oggetto che data 79 dopo
Cristo. Come è potuto avvenire questo furto resterà un mistero.
Cinquanta anni fa non si dava al sito archeologico di Pompei
l'importanza di adesso e anche la custodia dei luoghi e dei
preziosi reperti era molto superficiale. Attualmente, gli Scavi
di Pompei contano, invece, su 400 telecamere di
videosorveglianza e l'attenzione sul comportamento di eventuali
malintenzionati non è solo dei custodi, ma anche degli stessi
visitatori che hanno maturato una cultura di maggior rispetto
del valore della città antica, patrimonio dell'umanità. (ANSA).
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