"Bisogna combattere l'eccessivo affollamento nelle città d'arte, ma senza alcun contributo d'accesso. Bisogna sfruttare tecnologie meno invasive per controllare i flussi, che ci sono, ma se penso ai tornelli mi viene in mente un aeroporto, non una città.
Rispondendo ai giornalisti a proposito dei progetti del Comune per la regolazione dei flussi turistici in città, Franceschini ha aggiunto che "Venezia non ha solo la vocazione di ospitare i turisti, ma deve pensare alla valorizzazione del proprio patrimonio storico e culturale, che è unico al mondo, investendo nel presente e nel futuro. Per il resto - ha concluso - non possiamo pensare che sia l'Europa a risolvere tutti i problemi".