(ANSA) - PERUGIA, 22 OTT - Custodire l'arte. E' questo il
forte legame che collega la Valnerina a Perugia attraverso il
nuovo progetto espositivo inaugurato a Palazzo Baldeschi, nel
capoluogo umbro. Tra le tante salvate nelle chiese, nei musei e
nei palazzi danneggiati in seguito al terremoto del 2016, sono
tre le opere d'arte che hanno trovato una "nuova casa" nelle
sale del museo grazie ad un lavoro di squadra tra la Fondazione
Cassa di Risparmio di Perugia con la sua strumentale Fondazione
CariPerugia Arte, la Galleria Nazionale dell'Umbria,
l'Archidiocesi di Spoleto-Norcia e il Comune di Norcia. Si
tratta della Madonna adorante il Bambino di uno scultore ignoto
dell'Italia centrale, dell'Annunciazione di Giovanni del Biondo
e del capolavoro Vergine Annunciata dell'artista senese Jacopo
della Quercia, provenienti rispettivamente dalla chiesa di San
Michele Arcangelo a Savelli di Norcia, dalla chiesa
dell'Annunziata a Poggio di Croce di Preci e dal Museo della
Castellina di Norcia.
L'iniziativa si riaggancia a #incursioni, mostra inaugurata lo
scorso 7 luglio che presenta una selezione di opere provenienti
dalle raccolte della Galleria Nazionale dell'Umbria, chiusa per
lavori di riallestimento, per l'intera durata dei lavori. Dopo
il sisma che ha colpito la Valnerina nel 2016, le tre opere
d'arte avevano infatti trovato ospitalità proprio alla Galleria
Nazionale dell'Umbria. (ANSA).
Tre opere salvate dal sisma esposte a Perugia
"Custodire l'arte" a palazzo Baldeschi