(ANSA) - TORINO, 18 FEB - I Musei Reali di Torino svelano -
450 anni esatti dopo i primi acquisti dei Savoia - le opere più
antiche delle collezioni d'arte e archeologia. Apre al pubblico,
il 19 febbraio, la Galleria Archeologica, un'inedita sezione
dedicata alle civiltà del Mediterraneo antico.
Più di mille opere, alcune mai esposte prima: reperti
provenienti dalla Mesopotamia, statue greche e romane, vasellame
greco, elementi funerari etruschi e fenici. Materiali che
compongono uno straordinario scrigno di testimonianze pervenute
al Museo di Antichità in più di quattrocento anni di storia,
grazie al collezionismo di Casa Savoia e alle scoperte di
studiosi, esploratori e imprenditori. Una occasione per
riportare l'Archeologia al centro dei Musei Reali, svelando un
capitolo fondamentale della storia dei Savoia a Torino.
"Questo nuovo allestimento riporta alla luce opere di
inestimabile bellezza e valore storico. E' solo l'inizio di un
importante ripensamento di un percorso che vuole essere sempre
più omogeneo e capace di raccontare, in un'unica narrazione,
tutte le diverse anime dei Musei Reali" spiega Enrica Pagella,
direttrice dei Musei Reali. "È un museo straordinario, che parla
a tutti, inclusivo - aggiunge Massimo Osanna, direttore generale
dei Musei del Mibact -. Spesso musei come questo sono concepiti
da archeologi per archeologi e sono percepiti come poco
interessanti dalla società. Una collezione impressionante, una
delle più importanti d'Italia e non solo". (ANSA).
Musei Reali Torino, inedito viaggio nella Galleria Archeologica
Suggestivo allestimento permanente collezioni Museo di Antichità