Cultura

La collezione di Michelangelo Poletti in mostra a Bologna

A Palazzo Fava 85 opere di artisti emiliani

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 06 APR - Un excursus sulla pittura emiliana dalla fine del '400 sino al primo '800 attraverso 84 quadri e una scultura, messi a disposizione gratuitamente dal collezionista e imprenditore bolognese Michelangelo Poletti, si possono ammirare da domani, 7 aprile, fino al 24 luglio nelle sale affrescate dai Carracci di Palazzo Fava a Bologna, uno dei poli del circuito museale di 'Genus Bononiae. Musei nella Città'. La mostra 'La Quadreria del Castello. Pittura emiliana nella Collezione di Michelangelo Poletti' è curata da Angelo Mazza e presenta opere mai esposte prima, mettendole in relazione con i dipinti e la storia di committenza del luogo che le ospita.
    La Collezione, normalmente custodita nel Castello di San Martino in Soverzano, dimora di Poletti, "si è formata negli ultimi trent'anni grazie alla passione di un imprenditore sensibile alle ragioni della cultura - ha spiegato il curatore - La selezione offre una documentazione assai rappresentativa della 'Pinacoteca Poletti', raccolta che comprende la più cospicua e significativa collezione di pittura emiliana in mani private".
    In sei sezioni, la mostra parte dalla Sala del mito di Giasone e Medea, affrescata dai Carracci, "I pittori di Palazzo Fava. Pasinelli, Creti, Graziani, Milani" con artisti che proprio a Palazzo Fava si sono formati. Si passa poi alla sezione "Il genio femminile. Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, Lucia Casalini", donne che hanno dato un contributo fondamentale alla storia figurativa di Bologna; la terza sezione è chiamata "Rinascimento e anticlassicismo tra Romagna e centri padani dal 'Maestro dei Baldraccani' a 'Girolamo Genga e Garofalo'"; alla sezione "Protagonisti del secondo Cinquecento a Bologna. Tra Maniera e Controriforma" segue un "Itinerario nel Seicento" e uno sui "Maestri e allievi nel Settecento. I pittori dell'Accademia Clementina". Chiude il percorso l'exodus "Tra Sette e Ottocento. Due dipinti emblematici", che presenta il modelletto di Pelagio Palagi con Isabella d'Aragona che chiede protezione a Carlo VIII, e un dipinto di Jacopo Alessandro Calvi, San Francesco implora la protezione della Madonna sui pellegrini. La mostra è accompagnata da concerti e da un ciclo di conferenze. (ANSA).
   

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