Cultura

Rinascimenti segreti, Beatrice Venezi narratrice Sky Arte

Dal 28 aprile un viaggio nelle città italiane

Rinascimenti segreti, Beatrice Venezi narratrice Sky Arte

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 APR - "Rinascimenti Segreti" alla scoperta delle meraviglie più nascoste della stagione, tra Quattro e Cinquecento, in cui l'Italia ha rivoluzionato la cultura europea. Narratrice appassionata in questo percorso da Nord al Sud è il Maestro Beatrice Venezi, direttore d'orchestra, che entra in scena portando con sé il proprio bagaglio, e facendo da filo conduttore tra il mondo della musica e quello dell'arte entrando in palazzi, chiese e musei. Su Sky Arte il 28 aprile alle 21.15 la nuova produzione Sky Original.
    È un viaggio in sei episodi nelle città italiane - Genova e San Fruttuoso; Sabbioneta e Mantova; Padova; Ancona e Loreto; Napoli; Lecce e il Salento - tra gioielli artistici, storie e personaggi eccezionali, spesso oscurati dal prestigio di Firenze e di Roma, universalmente note come capitali del Rinascimento.
    La serie, una produzione Sky Original realizzata da 3D Produzioni, racconta come in quasi tutti i centri della nostra penisola sia fiorito un Rinascimento locale, ispirato a quello più noto di maestri come Brunelleschi, Leonardo, Raffaello o Michelangelo, ma con stili e personalità unici; non uno, dunque, ma Rinascimenti diversi, a seconda delle vicende storiche, dei protagonisti coinvolti, delle tradizioni di ogni realtà. Grazie a esperti e storici e con il contributo nelle varie puntate di Stefano Zuffi, coinvolgente divulgatore d'arte, sarà possibile comprendere quali tracce il Rinascimento ha lasciato nelle città contemporanee, e come quel momento così innovativo del nostro passato ha segnato le identità urbane: Genova e San Fruttuoso sulle orme di Andrea Doria, l'imbattibile ammiraglio con la coscienza dell'arte come strumento di promozione della propria immagine pubblica, e la piccola Sabbioneta del temibile Vespasiano Gonzaga, che guardava ai suoi cugini di Mantova per costruire la sua città ideale nella campagna padana.
    Ancora Padova, dove l'astro di Donatello portò i giovani talenti - da Mantegna a Tiziano - ad affermare il proprio valore; Ancona, luogo di incontri e contaminazioni, come la vicina Loreto, esempio di quegli immensi cantieri che attiravano gli artisti più importanti; Napoli, la capitale del Mediterraneo, durante il breve ma fiorente regno dei sovrani aragonesi e infine Lecce e il Salento, culle di un Rinascimento ancora tutto da riscoprire. (ANSA).
   

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