(ANSA) - NEW YORK, 17 OTT - Un museo nuovo di zecca per il
'Salvator Mundi'? Il principe ereditario saudita Mohammed bin
Salman Al Saud, che nel 2017 ha acquistato per la cifra record
di 450 milioni di dollari il dipinto attribuito tra mille
controversie a Leonardo da Vinci, starebbe costruendo una
galleria ad hoc per esporre il suo quadro in patria. Ne ha
accennato, in una conferenza al festival letterario di
Cheltenham nel Regno Unito, il noto storico dell'arte di Oxford,
Martin Kemp.
"Il Salvator Mundi è in Arabia Saudita e il paese sta
costruendo una galleria d'arte che sarà finita, penso, nel
2024", ha detto Kemp, che in passato è stato tra gli esperti
favorevoli ad attribuire i quadro a Leonardo. Parlando di "passi
fatti per convincerlo ad andare a vederlo", lo storico dell'arte
ha espresso riserve a proposito della trasferta: la
"inaccettabile" situazione dei diritti umani in Arabia Saudita
ha messo quel Paese all'indice della comunità internazionale. E
tuttavia Kemp ha detto che sarebbe pronto ad andare se la sua
presenza dovesse aiutare portare il dipinto "di nuovo alla luce
del sole".
Una vera 'primula rossa' nel mondo dell'arte da quando
cinque anni fa è stato battuto da Christie's, il 'Salvator
Mundi' sarebbe stato dipinto intorno al 1500 da Leonardo con
l'aiuto di uno o più' allievi. Soprannominato da alcuni "la
Gioconda in versione maschile", raffigura Cristo nell'atto di
benedire con una mano mentre nell'altra regge un globo di
cristallo. Dopo la vendita per una cifra tuttora insuperata nel
mercato delle aste, molte perplessità sono state sollevate sulla
autenticità del quadro. L'anno scorso il Prado si è unito alle
voci secondo cui il dipinto non sarebbe stato dipinto da
Leonardo, bensì da allievi che agivano sotto la sua
supervisione. (ANSA).
Salvator Mundi, l'Arabia Saudita costruisce un museo
Esperto di Leonardo, "dovrebbe aprire nel 2024"