(ANSA) - CASERTA, 26 OTT - Un'intera area del Parco Reale
della Reggia di Caserta, tra le più suggestive, interdetta da
anni ai visitatori a causa di un cantiere di cui si sono perse
le tracce, nel senso che esiste, viste le transenne e i nastri
arancioni che ne indicano la presenza, ma è totalmente
abbandonato, alla mercè di chiunque, e anche pericoloso. E'
l'area della Peschiera Grande, dove i regnanti borbonici si
dilettavano a giocare alla battaglia navale, o dove, si
racconta, il re aspettava su una barchetta le proprie amanti.
Da quasi tre anni l'area è chiusa al pubblico causa lavori di
riqualificazione, iniziati nel gennaio 2020 e che sarebbero
dovuti durare 378 giorni; c'è stato però il lockdown per il
Covid che ne ha provvisoriamente bloccato la prosecuzione, ma al
netto delle interruzioni, i lavori si sarebbero dovuti già
concludere, ed invece sono fermi da circa un anno. Dalla Reggia
fanno sapere che "lo stop del cantiere è dipeso da un problema
all'interno dell'Ati (Associazione Temporanea di Imprese formata
da Green Impresit e DP Costruzioni, ndr) che si è aggiudicata
l'appalto; l'Amministrazione, a tutela dell'istituto museale,
sta valutando i provvedimenti previsti dalla norma. Dal primo
febbraio di quest'anno inoltre - rende noto la direzione museale
- proprio in considerazione della complessità della situazione,
è stato lo stesso direttore Tiziana Maffei ad avocare a sé la
funzione di Rup, ossia di responsabile unico del procedimento".
Ci sono dunque intoppi di rilievo per un'opera ambiziosa e
presentata nel gennaio 2020 alla stampa perché facente parte di
una serie di importanti lavori di restauro - finanziamenti
totali per 40 milioni di euro - relativi all'intero complesso
della Reggia, sia delle parti architettoniche come gli
Appartamenti ricadenti nel Parco. (ANSA).
Reggia di Caserta, abbandonato il cantiere della Peschiera
Opere ferme da un anno allo specchio d'acqua del Parco Reale