(ANSA) - GENOVA, 04 NOV - Continuano a far parlare di sé il
'Mondrian capovolto' e l'attribuzione della scoperta. Anche un
articolo del New York Times scrive che ad avere avuto
l'intuizione è l'artista italiano con base a Trieste, Francesco
Visalli.
L'opera di Mondrian, dal titolo "New York City I (unfinished)
- 1941", appesa capovolta da oltre 70 anni, è stata presentata
in occasione dell'apertura della mostra "Mondrian Evolution" al
Museo Kunstsammlung NRW di Düsseldorf. Si tratta della seconda
tappa della mostra commemorativa organizzata per celebrare i 150
anni dalla nascita dell'artista. "La prima tappa ha avuto luogo
alla Fondation Beyeler di Basilea che si è tenuta dal 5 giugno
al 9 ottobre scorsi. In occasione di questa prima tappa, l'opera
"New York City I (unfinished) - 1941" era tra quelle esposte e
nel catalogo era già evidenziata la scoperta del
capovolgimento", spiega Visalli. Ma la notizia è stata resa nota
solo in occasione dell'apertura della mostra di Düsseldorf,
attribuendo la scoperta alla curatrice Susanne Meyer-Büser.
L'intero saggio contenuto nel catalogo ricalca la ricerca che
Visalli aveva inviato al Museo in due comunicazioni del 2018 e
del 2021. Una ricerca centrata su due opere di Mondrian presenti
nella collezione del Museo: (B311) "Composition with Blue, Red,
and Yellow - 1935-42" e (B300) "New York City I (unfinished) -
1941".
Visalli ha scritto una "Lettera aperta" al Museo, per denunciare
"non solo il comportamento scorretto, ma soprattutto l'azione di
puro marketing messa in atto ai danni di un grande artista come
Piet Mondrian. Un marketing che stravolgerebbe la filosofia, la
poetica e l'armonia volute dall'artista. La decisione di
lasciare l'opera nel verso sbagliato, senza intervenire con un
adeguato restauro che ne consenta il ribaltamento, paventa
l'estremizzazione del marketing attraverso la creazione di una
sorta di 'altare' che attiri maggiore pubblico: andiamo a vedere
il Mondrian capovolto". (ANSA).
Quadro Mondrian capovolto, NYT 'scoperta è di artista italiano'
Visalli: "A Dusseldorf solo operazione di marketing"