(ANSA) - LISBONA, 28 FEB - Sarà il famoso architetto
portoghese Álvaro Siza Vieira a firmare il padiglione del
Vaticano alla Biennale di Architettura di Venezia, in programma
dal prossimo 20 maggio al 26 novembre. La nuova opera
dell'archistar portoghese, già premio Pritzker nel 1992, nonché
Leone d'oro alla carriera sempre a Venezia, alla Mostra di
Architettura del 2013, è in realtà un progetto da realizzare in
collaborazione con lo Studio Albori, collettivo
multidisciplinare milanese composto da Emanuele Almagioni,
Giacomo Borella e Francesca Riva, molto sensibili al tema del
paesaggio e alle questioni della sostenibilità energetica e
ambientale. L'installazione di Siza Vieira è ancora avvolta in
un alone di mistero e verrà presentata in dettaglio a marzo, in
data ancora da definire, nella Città del Vaticano. Il curatore,
l'architetto italiano attivo in Portogallo, Roberto Cremascoli,
ha descritto alla stampa portoghese l'intervento del maestro (90
anni il prossimo 25 giugno) come "un gesto poetico" ispirato
all'idea di "amicizia sociale" come si ricava dalle encicliche
"Laudato si'" e "Fratelli tutti", di Papa Francesco. Lo spazio
espositivo si situerà nell'abbazia benedettina dell'isola di San
Giorgio Maggiore, con percorsi fra le sale interne e gli orti
esterni, e rappresenta un ritorno dell'artista portoghese a
Venezia, dove il suo primo intervento in campo di Marte, alla
Giudecca, risale agli anni '80 del secolo scorso. (ANSA).
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