(ANSA) - TARANTO, 20 GIU - Sarà inaugurata oggi a Taranto e
sarà visitabile fino alla fine dell'anno, nella sede della
soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo
(ex Convento Sant'Antonio), la mostra Recuperati dagli Abissi-Il
relitto alto arcaico del canale d'Otranto, con i reperti
rinvenuti durante i lavori per l'installazione del gasdotto Tap
tra le coste albanesi e quelle italiane, a circa 780 metri di
profondità, riferibili al carico di un relitto dei primi decenni
del VII secolo a.C.
Partecipano, tra gli altri, Barbara Davidde, soprintendente
nazionale per il patrimonio culturale subacqueo; Luca
Schieppati, managing director di Tap (Trans adriatic pipeline);
e Aldo Siciliano, presidente dell'istituto per la storia e
l'archeologia della Magna Grecia. Si tratta, in particolare, di
49 reperti tra cui 2 anfore da trasporto ripiene di olive; 5
vasi per l'acqua ( hydria), 3 vasi per vino ed acqua
(oinochoai); una brocca; 10 coppe per bere (skyphoi) e 29 giare
pithos.
In una nota il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci evidenzia
lo "sforzo professionale e intellettuale costante" della
Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo"
e la "passione genuina verso il cammino che Taranto sta
compiendo". "Oggi - aggiunge - l'amministrazione comunale
desidera ringraziare la soprintendente nazionale Barbara Davidde
e tutta la sua organizzazione in occasione soprattutto
dell'evocativa mostra 'Recuperati dagli abissi' che restituisce
a tutti noi la magia delle nostre antiche radici marinare, alle
quali tutti dovremmo guardare con interesse e motivazione, in
vista del futuro che ci attende". "Per questi motivi - conclude
- studieremo la possibilità di sostenere al meglio le
progettualità e l'attività corrente della nostra
Soprintendenza". (ANSA).
Apre a Taranto la mostra Recuperati dagli abissi con 49 reperti
Trovati durante i lavori Tap sono riferibili al VII secolo a.C.