(ANSA) - TRIESTE, 22 AGO - Pixel art e Ovidio, un po' come
mettere insieme Microsoft e il mito di Diana e Atteone. E' la
sintesi che ha cercato Krayon, pixel artist italiano, nel
realizzare un nuovo grande murale ispirato a Ovidio nell'ambito
delle celebrazioni del Bimillenario Ovidiano, promosse a Sulmona
dalla associazione 'Amici del Certamen Ovidianum Sulmonense',
presieduta da Alessandro Colangelo con il patrocinio del Comune
di Sulmona.
Krayon si è ispirato appunto al mito di Diana e Atteone,
narrato dal poeta nelle Metamorfosi e spesso interpretato
nell'arte, da Tiziano in poi. Krayon ha dipinto i profili della
dea e del cervo nel suo tipico stile che ricorda gli elementi
grafici digitali su una facciata di un immobile nella zona
artigianale della città abruzzese. Lo stabile ospita,
temporaneamente a causa del terremoto, la scuola primaria
"Lombardo-Radice".
Il murale, che è dipinto su una superficie di 120 metri
quadrati, è una delle più grandi opere di street art in Italia.
Ovidio racconta del giovane cacciatore Atteone che si imbatté
nella grotta in cui Diana e le sue compagne facevano il bagno.
La dea si accorse della sua presenza e, adirata, lo trasformò in
un cervo. Il cacciatore scappò ma fu sbranato dai suoi stessi
cani. Nella interpretazione dell'artista, che ha lavorato in
varie regioni italiane e anche in Cina, Diana e Atteone sono
figure che compongono un unico volto. (ANSA).
L'artista Krayon raffigura un mito di Ovidio con pixel art
Sulmona, opera di 120mq, nell'ambito del Bimillenario del poeta