Cultura

Svezia restituisce all'Italia reperti arecheologici trafugati

Cerimonia all'ambasciata d'Italia a Stoccolma

Redazione Ansa

(ANSA) - STOCCOLMA, 12 SET - Le autorità svedesi hanno consegnato oggi a Stoccol,a due reperti archeologici di epoca romana alle autorità italiane in una cerimonia tenutasi presso l'ambasciata d'Italia. Questa operazione rappresenta la prima volta in cui si è svolto un recupero di beni culturali trafugati all'estero in Svezia. I reperti in questione sono un torso femminile in marmo risalente al II/III secolo d.C. e un'antica moneta d'oro con l'effigie dell'Imperatore Onorio risalente al IV secolo d.C., che era stata rubata, insieme ad altre monete, dal Museo Archeologico di Parma nel 2009.
    Il Tenente Colonnello dei Carabinieri Paolo Salvatori, presente a Stoccolma, ha dichiarato che sono riusciti a identificare il reperto grazie a una verifica fotografica basata su archivi sequestrati da uno dei più grandi trafficanti internazionali di reperti archeologici "un privato cittadino svedese aveva acquistato in buona fede l'oggetto totalmente inconsapevole della provenienza illecita, ma ha deciso poi di restituirla all'Italia facendo un gesto di estrema generosità" ha dichiarato Salvatori, ringraziando anche il lavoro delle autorità svedesi.
    L'operazione investigativa è stata condotta dal nucleo operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con l'Autorità svedese per l'esecuzione delle sentenze (Kronofogden) e la Polizia svedese. Il coordinamento dell'operazione internazionale è stato possibile grazie al lavoro congiunto degli ufficiali italiani e svedesi del Desk Eurojust: "Noi interveniamo lì dove ci sono problemi, se la situazione è semplice i nostri colleghi non ci coinvolgono" ha spiegato Aldo Ingangi, assistente del membro nazionale per l'Italia all'Eurojust con sede all'Aia. "Chiaramente il patrimonio culturale non è il trend topic dell'agenzia, ma assorbe una parte importante del desk italiano. Noi siamo un Paese esportatore di beni culturali anche dal punto di vista illecito e siamo particolarmente impegnati, con il Ministero della Cultura e con i Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, nel recupero di questi beni" ha aggiunto.
    La cerimonia si è svolta nella residenza dell'Ambasciatore d'Italia, Vinicio Mati: "La cerimonia ha un alto valore simbolico in quanto celebra il successo di un'operazione internazionale di recupero di beni archeologici italiani trafugati all'estero e testimonia l'impegno delle autorità italiane preposte alla salvaguardia e alla difesa del nostro patrimonio culturale, attraverso il contrasto ali traffici illeciti ed al contrabbando di opere d'arte" ha dichiarato l'ambasciatore, in presenza della stampa svedese e italiana e della delegazione intervenuta per prendere in carico i due reperti. L'ambasciatore ha espresso i suoi ringraziamenti alle autorità coinvolte in questa operazione da entrambi i paesi.
    (ANSA).
   

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