(ANSA) - FIRENZE, 15 SET - Al via il biomonitoraggio
dell'aria all'interno del Duomo di Firenze. Saranno analizzati
il particolato atmosferico tramite utilizzo di licheni, e i
microrganismi presenti in atmosfera e sulle superfici.
Licheni (con lichen bags), piastre con terreni nutritivi per
funghi e batteri e filtri microbiologici sono stati posizionati
in vari punti della Cattedrale, della Cupola e in Santa
Reparata. Lo studio andrà avanti tre mesi.
Le analisi sul particolato accumulato dai licheni faranno
determinare con metodi chimici e magnetici l'eventuale presenza
di metalli inquinanti e i dati dall'analisi microbiologica
daranno informazioni per individuare specie dannose per il
patrimonio artistico e per la salute. Il particolato atmosferico
al di sotto dei 10 µm ha effetti dannosi per la salute e con
agenti biologici dispersi in aria agisce sulle superfici lapidee
e sugli affreschi accelerandone il deterioramento.
Nella Cupola i licheni sono stati posti sui ballatoi, a 32 e
a 50 metri di altezza, e anche alla base degli affreschi, dove
si ipotizza che il flusso d'aria possa trasportare il
particolato e i microrganismi dall'esterno, attraverso i
portoni. Prevista l'estrazione del Dna di funghi e batteri per
l'analisi metagenomica.
"Stiamo lavorando con atenei e altri istituti - spiega Luca
Bagnoli, presidente dell'Opera -, su ricerche e sperimentazioni
per la conoscenza e la conservazione del nostro patrimonio".
"L'impiego dei licheni ha una lunga tradizione nel
biomonitoraggio ed è legato alla loro efficacia nella ritenzione
di componenti aerodisperse - sottolinea il fisico Aldo Winkler
dell'Istituto Nazionale di Geofisica - Abbiamo già usato questo
metodo alla collezione Guggenheim di Venezia, sugli affreschi di
Raffaello della Villa Farnesina e sul colle Palatino del Parco
Archeologico del Colosseo, a Roma, in musei di Buenos Aires".
(ANSA).
Al via monitoraggio dell'aria dentro il Duomo di Firenze
Bio-trappole con licheni e filtri possono rivelare inquinanti