(ANSA) - ROMA, 18 OTT - "Sarà la Banca Ifis, legata alla
famiglia Agnelli e con una vocazione legata alla Biennale, a
finanziare i lavori di restauro e di messa in sicurezza di 'Il
Bambino migrante', il murales che Banksy ha realizzato a Venezia
nel maggio 2019". Lo ha annunciato il sottosegretario alla
Cultura Vittorio Sgarbi alla conferenza stampa dove sono stati
presentati i dettagli sull'operazione di restauro dell'opera di
street art che il celebre artista britannico ha dipinto su una
parete a pelo d'acqua nelle vicinanze di Campo San Pantalon, nel
Sestiere Dorsoduro a Venezia.
"La banca che rappresento ha sede a Venezia - ha commentato
il presidente Ernesto Fürstenberg Fassio - e l'opera di Bansky è
pubblica, di tutti; ecco perchè l'intervento di conservazione e
restauro del murale e della facciata che lo ospita diventa
ancora più importante; abbiamo la responsabilità, nel
collaborare con istituzioni pubbliche e private, di conservare
l'arte e la cultura a Venezia".
Durante la presentazione è sorto un interessante dibattito
sull'arte contemporanea e il suolo pubblico: è giusto
intervenire su un lavoro abusivo? Va staccato e portato in un
museo o lasciato dove è nato? Per il sottosegretario Sgarbi
bisogna salvare il salvabile, anzi bisogna intervenire
tempestivamente per restaurare l'opera muraria perché vale, in
quanto è un'opera che interessa alla gente. Anche la proprietà
del Palazzo, rappresentata dall'avvocato Jacopo Molina, aveva
già chiesto dopo appena un mese dalla realizzazione dell'opera
un intervento di difesa e, oggi, di restauro nella speranza che
questo intervento del Ministero possa essere una buona pratica
anche per altre opere. (ANSA).
Sgarbi, murales di Banksy a Venezia restaurato con fondi privati
Finanziamento di Banca Ifis per 'Il Bambino migrante'